Bilancio approvato e sfide future lanciate da Confagricoltura Frosinone che ha tenuto l’assemblea generale provinciale presso il Palazzo della Provincia presieduta dal presidente Vincenzo del Greco Spezza. Un momento di confronto importante al termine del quale è stato anche approvato un codice etico di comportamento.
Dopo l’assemblea via alla seconda parte della mattinata, quella caratterizzata dall’analisi e dal dibattito sul momento difficile che l’agricoltura della provincia di Frosinone sta vivendo a causa dei cambiamenti climatici e della siccità.
Entusiasmante la partecipazione alla riunione dove complessivamente, sono intervenute circa 120 persone tra la sessione privata e quella pubblica.
A portare i saluti istituzionali il presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo: “Un momento riflessione con Confagricoltura alla quale ci legano tante tematiche che condividiamo. I cambiamenti climatici e la siccità così come l’inquinamento, sono battaglie da portare avanti insieme per tutelare la nostra agricoltura”.
L’introduzione è stata affidata al presidente di Confagricoltura Lazio Alessio Trani: “Affrontare l’agricoltura dal punto di vista ideologico, secondo standard consolidati, e applicarlo in maniera generale può provocare danni. È il momento di parlare di agricolture al plurale. Uniformare il modo di coltivare in pianura, in collina, così come in montagna, non va bene né al comparto né all’ambiente. Ecco perché occorre invece concentrarsi maggiormente sulla diversificazione e favorire le imprese in base alle caratteristiche dei territori”.
Sulla siccità: “Qualcosa possiamo fare, in primis possiamo incrementare i bacini di stoccaggio dell’acqua, e utilizzare impianti irrigazione innovativi che utilizzano meno acqua ed energia. Questo però lo si può fare se nel nuovo PSR verranno previsti aiuti per le aziende”
Il presidente Vincenzo del Greco Spezza ha sottolineato: “Nella prima parte abbiamo approvato il bilancio programmatico, ed il codice etico di comportamento per imprese. E’ stato un momento di confronto per le sfide future che ci apprestiamo a raccogliere”.
Tema scottante quello della siccità: “Abbiamo voluto analizzare cosa sta accadendo a causa del cambiamento repentino del clima. La siccità arriva da dicembre con assenza pioggia, sono state gravi le problematiche per le coltivazioni invernali, e quelle primaverili avranno una contrazione del 50 percento. La nostra agricoltura è fatta in zone difficili è un’agricoltura eroica e va sostenuta. Il costo economico della transizione tecnologica deve essere sostenuto, le istituzioni devono capire che siamo una ricchezza per le aree interne. A Frosinone la situazione come tutta Italia è complicata, dobbiamo puntare sulla multifunzionalità e cambiare modo di fare agricoltura”.
Tra gli altri autorevoli interventi il dirigente dell’Arsial Claudio Di Giovannantonio ha relazionato su “Abbandono colturale ed il cambiamento climatico”, il rappresentante di ENEA Nicola Colonna ha parlato di “Acqua ed energia per la competitività delle imprese agricole”, mentre l’intervento del presidente degli agronomi della provincia di Frosinone Massimiliano Frattale si è incentrato sulle “Tecniche di gestione del terreno per la tesaurizzazione della risorsa idrica”.