Vicenda pagamento degli stipendi al Consorzio di Bonifica “Conca di Sora”: al consigliere del Cda, Loreto Serapiglia, ribattono le RSU di Cgil e Cisl, da cui riceviamo e pubblichiamo:
” Le crisi rivelano solitamente quanto c’è di buono nelle persone, stimolando per contrappasso la solidarietà e il livello di socialità.
Ma non sempre è così , a volte, ci sono personaggi che ritengono di lucrare posizioni di vantaggio politico giocando, al tanto peggio , tanto meglio.
Spinti dalla pochezza delle loro proposte, più volte respinte ad un confronto dialettico democraticamente condotto, ritengono di dover mostrare le loro posizioni cavalcando tigri che sono sotto gli occhi di tutti e che spesso si rivelano come tigri di carta.
C i riferiamo nella fattispecie alle esternazioni del Dott. Serapiglia sulla situazione economica della Conca di Sora, a cui come legittimi rappresentanti dei lavoratori con grande serenità e in pieno accordo con i lavoratori che vivono le difficoltà come parte dell’ente, ma che presentano un comportamento consapevole e costruttivo,facciamo giungere alcune considerazioni per consigliarli un comportamento di maggior rispetto.
Non ci risulta che il Dott. Serapiglia rappresenti una sigla sindacale accreditata e abilitata a rappresentare i lavoratori, che rifuggono da posizioni avventuristiche e velleitarie.
I lavoratori e noi conosciamo le difficoltà che la crisi ha imposto alla Regione Lazio,per questo pur non rinunciando al ruolo proprio del sindacato di stimolo, controllo e soprattutto proposta seguiamo in piena sintonia con la dirigenza della Conca l’evolversi della crisi.
Il rapporto di collaborazione tra lavoratori è ormai rodato e collaudato attraverso una reciproca fiducia e la c consapevolezza di essere sulla stessa zattera, per cui o ci salviamo tutti o ……lasciamo stare.
Infine , ancora una volta il personaggio rivela la sua poca esperienza o un dialogo imperfetto con i lavoratori, in quanto il suo intervento giunge a problema risolto , è noto a tutti che la Regione il 27 c.m. ha predisposto la liquidazione delle spettanze e i lavoratori consci della situazione si sono attrezzati in modo costruttivo e non in modo critico corrivo”.