Da Carla Cristini riceviamo e pubblichiamo:
La Diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo desidera esprimere un forte impegno ecclesiale e, quindi comunitario, di apertura alla dimensione missionaria “ad gentes”. Il riferimento è al decreto del “Concilio Vaticano II” sull’attività missionaria della Chiesa, approvato dai vescovi riuniti in Concilio e promulgato dal papa Paolo VI il 7 dicembre 1965. Riprendendo le intenzioni espresse dai padri conciliari, alle tante iniziative già in atto da parte di singole parrocchie o associazioni di volontariato, la Chiesa locale assume in prima persona la possibilità di aprirsi all’incontro con una Chiesa sorella.
Il motivo di questo progetto è di lasciarsi arricchire dalla vita ecclesiale di altri credenti, che vivono in contesti culturali e condizioni sociali diversi, ma segnati dalla vivacità di una fede giovane, vissuta tra molte difficoltà e ciononostante, forte e gioiosa; e questo non può che essere un motivo di crescita per l’intera comunità diocesana. Tramite l’amicizia e i legami del vescovo, mons. Gerardo Antonazzo con il Nunzio apostolico in Burundi, mons. Franco Coppola, trasferito proprio in questi giorni in Centrafrica, è stato possibile prendere contatti con la Diocesi di Rutana, eretta canonicamente solo cinque anni fa e di programmare il breve viaggio in cui una delegazione diocesana, guidata proprio dal vescovo Gerardo, si recherà a visitare quella terra dal 26 al 29 marzo. La Diocesi di Rutana è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell’Arcidiocesi di Bujumbura. Nel 2010 contava 168.160 battezzati su 378.387 abitanti, corrispondenti al 44,4% del totale. È attualmente guidata dal vescovo Bonaventure Nahimana. La Diocesi, il cui territorio è suddiviso in undici parrocchie, comprende la provincia di Rutana, nel sud del Burundi. Sede vescovile è la città di Rutana, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe.
«Celebreremo il quinto anniversario della sua nascita proprio il 29 marzo, durante la nostra permanenza, afferma mons. Gerardo Antonazzo, e celebreremo il quinto anniversario dell’ordinazione episcopale del primo vescovo, mons. Nahimana. Lo spirito che guida questo primo contatto missionario e tutto quello che potrà seguire, è quello della reciprocità: non si parte con la pretesa di esportare qualcosa, ma con la gioia di creare legami di fraterna conoscenza, uno scambio di doni spirituali, la comunione tra credenti e testimoni di Gesù risorto. Questo dovrà significare anche l’accoglienza nella nostra Diocesi di una loro possibile presenza».
La delegazione diocesana, che partirà mercoledì alla volta del Burundi, sarà formata dal vescovo Gerardo, da don Pasqualino Porretta, direttore dell’Ufficio missionario diocesano, da don Alessandro Moreno, dal “medico-scout” Augusto Vinciguerra e dal volontario Marco Alonzi.