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COME CAMBIA (IN PEGGIO) IL COMMERCIO A SORA

Colpo di scure al piccolo commercio. Nel corso della seduta del 24 Settembre del Consiglio Comunale di Sora, infatti, l’amministrazione ha approvato 3 punti all’ordine del giorno riguardanti la nascita di tre nuovi centri commerciali. Si tratta di strutture di varia grandezza, due delle quali riconducibili ad una variazione dell’accordo di programma rientrante nei cosiddetti PRUSST del Medio Bacino del Liri. Nel terzo caso, invece, il tema era quella della riconversione del complesso industriale dismesso ‘ex Bassetti’. Se non dovessero intervenire particolari ostacoli, dunque, Sora si troverebbe tra qualche tempo con tre centri commerciali in più. Va detto, inoltre, che due di questi andrebbero a sorgere in un’area (zona S. Domenico e Santa Rosalia) che è già interessata da alcune grandi strutture con la stessa vocazione.

Ecco, allora, la nascita di un vero e proprio ‘distretto’ della grande distribuzione. Sarebbe interessante, a questo punto, capire se siano state previste modifiche al sistema viario (che già oggi, nelle ore di punta, è messo sotto stress dal traffico e da parcheggi ‘birichini’), se siano stati condotti studi di fattibilità in base ai flussi di clientela, se siano stati interpellati i commercianti di Sora, per conoscere il loro parere.

Anzi, una risposta all’ultimo quesito esiste ed è la seguente: no.
È stato lo stesso consigliere delegato alle politiche del commercio, Antonio Lecce, ad ammetterlo durante il Consiglio comunale. La domanda del consigliere Massimo Ascione, dai banchi della minoranza, è stata chiara: “Sono stati avvertiti i commercianti sorani?” Alla risposta negativa di Lecce ha fatto seguito una ulteriore domanda di Ascione. “Come mai? Non esiste forse una consulta dei commercianti?” “Si – è stata la risposta – ma non partecipa mai nessuno!”. Una risposta disarmante che, tuttavia, non può passare inosservata. Si è chiesto, ad esempio, il consigliere Lecce, come mai le consulte vanno deserte? Forse perché la maggior parte degli esercenti sorani non si sente rappresentata e non nutre fiducia nel futuro e nella classe governante?

Sorvolando sul paradosso di Sora ‘Città del Commercio’ senza un assessore interamente dedicato al ramo, si dovrebbe capire come mai, in un territorio nel quale le attività continuano a chiudere con un ritmo preoccupante, si scelga di far nascere tre nuove grandi strutture.

Un colpo di grazia per la piccola distribuzione e per il commercio di vicinato, che, negli anni passati, hanno fatto la fortuna di Sora, divenuto territorio-baricentro del comprensorio e che, adesso, già stremato, verrà messo al tappeto dai grandi numeri della distribuzione di massa.