Un anticipo dell’80% dei pagamenti relativi al “Benessere animale” per aiutare le aziende zootecniche. È la richiesta di Coldiretti Lazio all’Assessore regionale alle Politiche agricole, Enrica Onorati, per supportare le imprese a superare le difficoltà finanziarie che stanno affrontando in questo periodo, anche a causa della crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria.
“La crisi pandemica ha segnato profondamente l’economia agricola del Lazio – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – Sono molte le aziende agricole che stanno affrontando difficoltà economiche, legate sopratutto all’incremento dei costi delle materie prime”. In particolare le aziende agricole zootecniche sostengono attualmente costi di produzione molto maggiori rispetto al trend degli anni precedenti e, nel caso delle zootecniche da latte vaccino fresco, i costi superano il prezzo di vendita del prodotto ritirato dalle cooperative e dall’industria.
“Sono molte le aziende – prosegue Granieri – che trovandosi in dissesto finanziario, hanno comunque continuato a produrre, indebitandosi ulteriormente con la speranza di riuscire a superare la crisi e di riprendere la normale attività economica aziendale. Riteniamo quanto mai utile che si possa seguire la strada di un anticipo dell’80% del premio richiesto con la domanda di sostegno riferita alla Misura 14.1.1 “Pagamento per il benessere degli animali” relativo alla prima annualità, al fine di aiutare le aziende zootecniche a superare questo momento di profonda difficoltà economico-finanziaria”.
Numerose le speculazioni che le aziende zootecniche hanno dovuto subire durante la pandemia, relative al prezzo del latte fresco. Una situazione che ha contribuito ad indebolirle ulteriormente, redendo il settore il più colpito dalla crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria, quello che ha dovuto pagare il prezzo più alto.
“Le imprese agricole – conclude Granieri – rappresentano il motore della crescita e dello sviluppo economico territoriale. La loro capacità di produrre ricchezza e occupazione, alimentano l’indotto, contribuisce a creare posti di lavoro, attività di servizi e alla stabilità economico finanziaria della Regione Lazio. Creare un ambiente favorevole alle imprese risponde ad un evidente interesse collettivo”.