L’iniziativa solidale di Coldiretti a San Pietro con il grande mercato contadini di Campagna Amica, ha rappresentato un sostegno per oltre 400mila famiglie, aiutate con una media di più di 20 chili a nucleo e con loro i 100 mila bambini che si trovano in condizione di difficoltà.
Una piazza della solidarietà con la “spesa sospesa”, la tavola della fraternità per i più bisognosi e il cestino solidale per i senza tetto, ma anche lo spazio dedicato agli agricoltori alluvionati nell’ambito del “World Meeting of Human Fraternity”, ispirato all’Enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco.
Protagoniste sono state proprio le aziende agricole romagnole che che insieme ai giovani e alle donne di Coldiretti hanno portato a San Pietro i loro prodotti, nell’ambito della grande iniziativa di Campagna Amica con centinaia di agricoltori provenienti da tutta la Penisola, per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana con l’opportunità di acquistare le specialità da tutte le regioni italiane direttamente dai contadini e gustare i migliori piatti gourmet della tradizione nazionale.
Presenti anche venti aziende agricole di Coldiretti Lazio, che agli agricoltori alluvionati hanno donato un cesto di formaggi con le eccellenze de L’Isola del Formaggio di Sergio Pitzalis, come il Caciofiore da Columella. Un gesto per esprimere la solidarietà di tutta la federazione regione di Coldiretti.
Tra le eccellenze del Lazio è stato possibile acquistare e donare, ma anche degustare, i formaggi de l’Isola del Formaggio di Sergio Pitzalis, che ha fatto conoscere il Caciofiore da Columella e altre prelibatezze romane. E poi gli yogurt, i gelati e il latte della Fattoria “La Frisona” di Segni. Da Roma anche l’ortofrutta dell’azienda Passeri Maria Rita e l’azienda agricola Greco con i salumi, ma anche l’olio monovarietale di Rosciola e Moraiolo o il vino dell’azienda Oro delle Donne e della Tenuta Casciani di Viterbo. Dalla Tuscia anche la nocciola gentile romana nei prodotti dell’azienda agricola Mecarelli e i legumi de “Il Cerqueto”.
Non potevano mancare le confetture, composte e creme alimentari bio di “Sapori di ieri” o quelle de “La cisterna del Marchionato”, che ripercorrono antiche ricette tutte da scoprire. Grande successo ha riscosso, anche tra i numerosi turisti, la “Carbonara Bag” che contiene i prodotti per realizzare il piatto tipico romano con le uova dell’azienda agricola Cassanelli di Ronciglione. E sempre da Viterbo era presente l’azienda Bio Helix Tuscia, che produce prodotti di cosmesi a base di lumaca.
E tra le eccellenze del Lazio anche il tartufo di Campoli Appennino e i formaggi di capra dell’azienda agricola Loris Benacquista o funghi e tartufi dell’azienda agricola Simona Bressan di Latina, da dove arriva anche l’azienda Perseo di Pontinia con mozzarelle e i formaggi di bufala e ancora l’azienda “Sapori di Svolta” con il miele, frutta e verdura disidratata oltre alle spezie. Da Rieti il pane e prodotti da forno dell’azienda Maurizio Boni.
Ma in piazza è arrivato anche l’esempio del grande lavoro che viene fatto dalle fattorie sociali, che affiancano sempre più spesso i servizi delle strutture pubbliche statali, con un impegno che va dal reinserimento socio lavorativo di soggetti disagiati, disabili o problematici all’educazione ambientale, dalle attività terapeutiche ai servizi alle comunità locali. Tra le realtà di Coldiretti Lazio erano presenti l’Agriturismo L’Arco di Guarcino, La Sonnina di Genazzano, Erba Regina di Frascati e La Nuova Arca di Roma presenti con le loro storie di accoglienza e solidarietà e la partecipazione delle persone, giovani, donne e diversamente abili, che proprio nelle loro aziende hanno iniziato un percorso sociale, lavorativo e a volte di reinserimento.
“Il cibo di alta qualità raccolto con la “spesa sospesa” – sottolinea David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio – non è rappresentato solo da generi di largo consumo, ma anche da prodotti straordinari e particolari della tradizione agricola italiana come i “sigilli” di Campagna Amica. Con la Spesa sospesa abbiano voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”.
L’iniziativa a San Pietro ha fatto salire ad oltre 8 milioni i chili di cibo per le famiglie bisognose che sono stati raccolti negli ultimi cinque anni dagli agricoltori della Coldiretti attraverso le mobilitazioni per la spesa sospesa lanciate attraverso i mercati di Campagna Amica da nord a sud dell’Italia.
La distribuzione di questi prodotti è resa possibile dalla rete di collaborazioni che Coldiretti/Campagna Amica ha realizzato nei territori. Caritas, mense parrocchiali, fondazioni ospedaliere sono state tra i partner più attivi nel donare agli indigenti o alle famiglie in difficoltà i prodotti raccolti dai contadini e dai consumatori.