CRONACA

Codice rosso: dai domiciliari al carcere

Ferentino

39enne arrestato dai Carabinieri
perché non rispetta gli obblighi
della misura cautelare per reati 
di “codice rosso” .

Nella mattina del 15 ottobre, i Carabinieri di Ferentino, su disposizione dei Giudici del Tribunale di Frosinone, hanno rintracciato e condotto in carcere un 39enne, già noto alle cronache giudiziarie. L’uomo era già agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Ferentino perché indagato per i reati previsti dalla legge del c.d.“codice rosso” nei confronti della sua ex compagna. L’arrestato durante l’esecuzione della misura cautelare aveva già manifestato, fin da subito, una certa insofferenza alla misura coercitiva inflittagli, infatti, in altre circostanze analoghe risalenti a qualche mese prima, aveva continuato a molestare la sua compagna con telefonate e messaggi in chat. Le reiterate violazioni ai provvedimenti cui l’uomo era sottoposto non sono sfuggite ai  Carabinieri addetti alla vigilanza che hanno subito provveduto ad informare la competente A.G.. Questa mattina i Militari della locale Stazione hanno bussato alla sua porta e dopo averlo condotto in caserma gli hanno notificato il provvedimento di aggravio della misura cautelare a cui già era sottoposto ed al termine delle formalità di ritto, per lui, si sono aperte le porte della casa Circondariale del capoluogo ciociaro laddove proseguirà l’esecuzione della misura cautelare.

In ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza, è obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura pre-cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto; la sua posizione sarà definitivamente vagliata dalla Autorità Giudiziaria.