ANSA ABRUZZO – Oltre 20 mila persone accalcate e stipate in ogni angolo del paese hanno assistito ieri all’antichissimo e tradizionale rito dei Serpari di Cocullo, in provincia dell’Aquila. Il rito è stato rinnovato in occasione delle celebrazioni di San Domenico abate, protettore del piccolo paese che conta circa 250 abitanti, ritenuto protettore del mal di denti, dai morsi di rettili e dalla rabbia. San Domenico era un monaco benedettino di Foligno che attraversò il Lazio e l’Abruzzo fondando monasteri ed eremitaggi.
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