TURISMO

Ciociaria – I cammini, 28 escursioni tra le bellezze della Provincia

Paesaggi mozzafiato, borghi senza tempo, natura incontaminata, ma anche luoghi della fede e storie che svelano l’identità di un territorio unico al mondo: la nuova Guida di Repubblica ‘Ciociaria – I Cammini’ è il volume che, in oltre 260 pagine, conduce i lettori tra i monti, le valli e i colli della provincia di Frosinone, attraverso 28 escursioni tra cammini e sentieri, capaci di spaziare in tutta la Ciociaria.

Nel lungo racconto che apre il volume Antonio Pascale racconta di un’emozionante giornata ad Alatri. A seguire, la sezione degli ‘Itinerari d’autore’ svela i luoghi amati da personaggi dello spettacolo, della cultura e dello sport, grazie a interviste esclusive, tra cui Maurizio Stirpe, patron del Frosinone Calcio; il giornalista e conduttore Tiberio Timperi, originario di Sgurgola; l’attrice e comica Gabriella Germani, nata a Sora; il calciatore Giuliano Giannichedda, legato al borgo di Castrocielo; e Gioia Spaziani, attrice nata a Frosinone.

Un ampio capitolo dedicato ai ‘Cammini’ percorre il Cammino di San Benedetto, lungo itinerario che vede ben sei tappe attraversare il Frusinate, toccando abbazie, eremi e luoghi dal fascino straordinario, da Collepardo a Trevi, da Arpino a Subiaco, da Casamari a Montecassino. Il Cammino di San Filippo Neri è invece raccontato in un lungo articolo, per ripercorrere un itinerario che da Cassino conduce fino al mare di Gaeta, passando per Esperia e Ausonia.

La sezione dei ‘Sentieri’ raccoglie poi una selezione di 21 escursioni raccontate passo passo. Ecco allora i monti Lepini, dove scoprire, grazie a percorsi ad hoc, l’eremo di Sant’Angelo, il monte Cacume e il monte Gemma; mentre i monti Ernici svelano il pizzo Deta e i monti Serra Comune e Rotonaria, o ancora il lago di Canterno. Esplorando i monti Simbruini invece si scoprono il monte Tarino, il monte Viglio e le faggete di Trevi nel Lazio. Tra i monti Ausoni e Aurunci ecco poi il sentiero della Fortezza, nel territorio di Castro dei Volsci, oltre all’itinerario sulle orme ciociare di Alberto Moravia e Elsa Morante e alle escursioni sul monte delle Fate e sul monte Fammera. Si ripercorrono i luoghi della Grande Guerra lungo il massiccio del Monte Cairo, grazie alla Cavendish Road e al monte Cifalco, affiancati da un’escursione alla scoperta dell’Atina medievale. Da non perdere infine le Mainarde e Monti Marsicani, perché l’escursione Tre Confini conduce tra le perle della Valle del Canneto, ma sono di una bellezza senza pari anche i sentieri di Serra Traversa, punta Mazza e La Monna di Acquafondata.

«Camminare. Pausa. Fa bene al corpo e allunga la vita? È un dato scientifico. Ha un effetto rilassante e funziona come uno stretching del cervello? Sicuro, nessuno ne dubita. Permette di allargare i propri orizzonti, acquisire cultura, scoprire nuovi mondi? Nel dopo Covid possiamo dire che questi tre anni tempestosi sono almeno serviti a farci riflettere e ad acquisire nuove modalità esistenziali. Ci sono luoghi in Italia dove questo ritmo lento può arrivare a risultati eccellenti? Basta leggere questa Guida dedicata ai cammini della Ciociaria e avere una risposta», scrive il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, nella sua introduzione al volume.

Ma il volume non si limita a proporre decine di percorsi a piedi, ma punta a raccontare tutto il bello e il buono del territorio. “Eccellenze ciociare” è infatti il capitolo che approfondisce alcune esperienze imprenditoriali di rilievo, come il rilancio della città di Fiuggi e dell’esperienza tra scienze e cucina gourmet dello chef tristellato Heinz Beck presso Palazzo Fiuggi, ma anche nei settori della ceramica green, della farmaceutica e del tessile. “Volti e Storie” è invece la sezione che raccoglie le interviste a 18 protagonisti del turismo lento della Ciociaria, tra cui Diego Magliocchetti (Cai, comitato scientifico Terre Alte Antiche Vie), Danilo Mollicone (progetto ‘Riforestiamo il monte Cairo’), Maria Antonietta Cedrone (rifugio Acqua Nera), Attilio Di Fabbio ed Ernesto Migliori (rispettivamente mastro maceratore ed esperto di muretti a secco), Luigi Carcillo (artigiano di ciaramelle e zampogne), Ilenia Carnevale (musei di Atina e Castro dei Volsci), Paolo De Lellis (tessitore dell’associazione La Scarana), Stefano Gaetani (Compagnia dei Viandanti), Luisa Grossi (Guide ambientali, interpreti ambientali), Mario Mantua (artigiano delle ciocie), Rocco Merucci (Città dell’Olio), Lecizio Parlagreco (associazione Exotique), Simone Rinaldi (Ent dei Monti Ernici), Lucia Rossi (museo di Vallecorsa), Carlo Trelle (ViviNatura), Federico Varazi (museo dell’Energia di Ripi) e Alex Vigliani (Itinarrando).

La Guida inoltre accende i riflettori anche sulle aree protette della Ciociaria, ricche di flora e fauna, ma anche di storia e archeologia, da scoprire a piedi. La sezione ‘Parchi e oasi’ approfondisce infatti, con articoli dedicati, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini; il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi; il Parco Regionale dei Monti Aurunci; la Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibreno; la Riserva Naturale Regionale Antiche città di Fregellae, Fabrateria Nova e Lago di San Giovanni Incarico; il Monumento naturale Aquinum; le grotte di Falvaterra e Rio Obaco.

Inoltre la Guida non rinuncia alla sua vocazione enogastronomica, e allora ecco che ogni itinerario è arricchito dai consigli su dove mangiare, dove dormire e dove comprare, grazie alle schede che segnalano gli indirizzi d’eccellenza del territorio, per un totale di 70 ristoranti e pizzerie53 luoghi del gusto e 68 dimore di charme, hotel e B&B; oltre alle sezioni che passano in rassegna i migliori produttori di vino e i migliori produttori di olio della provincia. Infine, il capitolo degli itinerari del gusto svela i segreti delle eccellenze alimentari ciociare, tra cui l’aglio rosso di Castelliri, l’amaretto di Guarcino, il gran cacio di Morolo e il prosciutto di Campocatino.

Foto d’archivio