DAL 27 MARZO AL 12 GIUGNO AL MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI DI ROMA
Il 27 marzo 2025 prende il via la terza edizione della Rassegna Resonare Fibris, che rinnova il proficuo rapporto di collaborazione tra il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, diretto da Sonia Martone e parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, sotto la guida del Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna, e il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.
“Resonare fibris” è l’espressione sonora del progetto “Suoni Ritrovati” che prevede lo studio la catalogazione e il restauro del patrimonio del Museo. “Lo spirito del progetto, spiega Sonia Martone, è mostrare che il museo è un organismo vivo in continuo aggiornamento e che richiede studi continui e cura, coinvolgendo diverse competenze quali musicologi, organologi, musicisti, storici dell’arte, sociologi, restauratori. Lo scopo è quello di conoscere i contesti nei quali le opere sono state concepite, di ripercorrerne la storia e, dove possibile di recuperare suoni antichi di secoli”.
Dopo aver ascoltato preziosi clavicembali, i mandolini e la chitarra Hauser, quest’anno saranno ancora protagonisti il clavicembalo di Ignazio Mucciardi del 1780 e il clavicembalo italiano anonimo del 1725 e saranno presentati importanti ed unici strumenti ad arco: il contrabbasso di Gasparo da Salò a tre corde, della fine del XVI secolo, un quartetto d’archi del liutaio Gaetano Sgarabotto dei primi del ‘900, ed un violino barocco attribuito al liutaio romano David Tecchler dei primi del ‘700 oltre ad una fisarmonica da 80 bassi dei fratelli Balestra degli anni Quaranta del ‘900, recente acquisizione del Museo, dono della famiglia Pascucci e una splendida chitarra romantica di Gaetano Guadagnini del 1827.
Grazie al determinante sostegno del CIDIM sarà possibile coinvolgere interpreti di fama internazionale. Aggiunge il presidente di Associazione Italiana Attività Musicali (AIAM) e vicepresidente del CIDIM, Francescantonio Pollice: “Realizzare eventi di questo spessore contribuisce a far crescere l’amore per quella musica colta che il CIDIM promuove in tutto il mondo. Questo è un progetto voluto e condiviso con la Direzione Musei nazionali della città di Roma – Museo Nazionale degli Strumenti Musicali che, anche in questa III edizione, presenta un programma originale di grande qualità articolato in cinque diversi appuntamenti, tutti nel cuore della Capitale a Piazza Santa Croce in Gerusalemme e tutti con interpreti di livello internazionale. Anche quest’anno saranno utilizzati per i concerti gli strumenti della collezione del Museo recentemente restaurati. Questa formula rende la rassegna unica nel suo genere e allo stesso tempo fortemente attrattiva. La novità di quest’anno è che uno dei concerti è stato inserito dal CIDIM nella rassegna Festival di Musica Sacra promossa dalla Regione Lazio”.
La direzione artistica è affidata a Simone Vallerotonda. “Sono onorato di poter ricoprire questo incarico in qualità di direttore artistico. Creare un filo rosso che possa mantenere una coerenza con gli strumenti sempre nuovi, aggiunti a quelli precedentemente restaurati, è stata per me una sfida stimolante, per nulla facile. Quest’anno si aggiungono ai clavicembali, protagonisti delle precedenti edizioni, alcuni bellissimi e preziosi strumenti. I solisti, scelti con cura, si cimenteranno con la sfida più emozionante per ognuno di loro: far risuonare le fibre dello strumento, ridargli voce, dopo secoli di silenzio. Ciascun programma, in accordo con il sottoscritto e gli esecutori, è stato pensato proprio per esaltare le caratteristiche di ciascuno strumento, così da poter apprezzare a pieno le sue peculiarità, attraverso un’approfondita ricerca e confronto sui repertori. Un percorso che abbraccia quattro secoli di musica, dal Rinascimento fino ai nostri giorni, ricco di sorprese e novità”.