di Gianni Fabrizio
“Je suis Burundi”. Il “volontario-medico-scout”, Augusto Vinciguerra, il Burundi ce l’ha nel cuore. Ma soprattutto non lo abbandona mai, la volontà di aiutare quella parte di Africa, proprio lì dove svettano “le mille colline”. Ecco, perciò, un’altra iniziativa che mette insieme energie, forze, condivisione, solidarietà, disponibilità e tanto entusiasmo al fine di raccogliere ulteriori fondi per l’attivazione dell’Ospedale di Rongero nel sud del Burundi. L’ iniziativa rientra nell’ambito del gemellaggio con la Diocesi di Rutana, già attivato dalla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Infatti, giovedì 12 febbraio 2015, si terrà una cena come occasione di una raccolta fondi e devolvere l’intera somma per le necessità più urgenti “dell’ ospedale nel Paese delle mille colline”.“Abbiamo avuto, ha dichiarato il dott. Augusto Vinciguerra, il prezioso patrocinio della Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e per questo ringrazio il vescovo Gerardo. Di grande aiuto ci sarà la immancabile assistenza di Slow Food di Sora, nella persona di Matteo Rugghia ed il contributo professionale e qualificato dell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Einaudi / C. Baronio” di Sora, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico dott. Vinicio Del Castello, per la preparazione e la realizzazione della Cena di Beneficenza. Come si può comprendere, aggiunge il dott. A. Vinciguerra, il progetto di riuscire ad attivare l’Ospedale di Rongero è molto ambizioso, ma io resto sempre convinto che bisogna volare alto e noi in questo momento abbiamo bisogno di credere e sperare nel futuro, anche per vedere quello che tante persone aride non riescono più a cogliere intorno a loro. È importante, comunque, essere solidali”.
Quindi, giovedì 12 febbraio 2015, alle ore 20.00, non si può mancare alla “cena di beneficenza” presso l’ Hotel Valentino di Sora. È importante esserci. Prenotarsi è semplice e facile: o da Matteo Rugghia (339 5724767 o mail: ruma48@libero.it) o dallo stesso Augusto Vinciguerra (339 8285020 mail: agoscout1@virgilio.it). Le locandine pubblicitarie, predisposte dal maestro d’arte Gabriele Pescosolido, come sollecitazione ed invito a partecipare all’evento hanno già invaso i muri e gli esercizi commerciali del nostro territorio. Dobbiamo registrare che sono già numerose le adesioni previste, anche da parte di autorità locali, provinciali e regionali. Ma tantissimi saranno i cittadini che vorranno essere ancora “vicini” all’impegno umanitario del dott. A. Vinciguerra che non si stanca mai di far sentire la propria “vicinanza” agli amici ugandesi.
Augusto: volontario, medico, scout. Ma prima di tutto un dottore sorano e cristiano che presta, da dodici anni, il suo “cuore a mamma Africa”. Per questa occasione, prestiamogli con entusiasmo, anche il nostro.