Nel mese di ottobre 2012 i carabinieri della locale Compagnia intervenivano presso l’abitazione di una giovane madre che versava in gravi condizioni a causa dell’assunzione di stupefacenti. La donna, soccorsa anche dal 118, non superò la crisi, decedendo.
Le immediate indagini dei militari, che acclaravano effettivamente la morte cagionata dallo stupefacente di tipo eroina, si concentrarono su un 37enne del cassinate che aveva trascorso la notte con la donna. L’esplorazione degli ambiti relazionali della giovane nei confronti del 37enne riuscivano a delineare le responsabilità dell’uomo, sia per quanto attiene la cessione della ‘fatale dose’ che per quanto riguarda la superficialità e negligenza dimostrata non ponderando che la donna non potesse reggere una dose eccessiva di stupefacente.
Le risultanze investigative, dirette dalla Dott.ssa Maria Beatrice Siravo della Procura della Repubblica di Cassino, consentivano l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 37enne al quale venivano contestati i reati di spaccio e di morte come conseguenza di altri delitti. L’uomo, che veniva arrestato dai carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cassino unitamente i colleghi della Compagnia di Cassino, è stato associato presso la Casa Circondariale di Cassino.