Il Comune di Castelliri ha affidato un importante lavoro pubblico con un ribasso dello 0,01%. Nonostante ciò i tempi per realizzare l’opera, indicati nel cartello, non sarebbero stati rispettati e il cantiere sarebbe chiuso. Una vicenda che risale al 2017 e che merita di essere raccontata.
Nell’ottobre del 2017, con delibera numero 90, la Giunta municipale di Castelliri approvò il progetto per la realizzazione di un impianto di compostaggio dei rifiuti. Atto finalizzato a chiedere alla Regione Lazio un finanziamento da 100mila euro. Il costo complessivo dell’opera era di 125mila euro, con quota restante a carico dell’ente locale. Sempre nel 2017 e sempre la Giunta, questa volta con atto 114 apportò delle integrazioni tecniche. Due anni dopo, esattamente il 4 Giugno 2019, con atto numero 76, la Giunta individuò i terreni sui quali realizzare l’impianto.
Una scelta che appare infelice. Siamo nella zona industriale di Castelliri e il sito è attualmente raggiungibile con una stradina non asfaltata, abbastanza angusta. Un compattatore fa fatica a percorrerla. Dal sito in avanti la stradina è disastrata. Comunque, nel 2020 con atto notarile sottoscritto a Sora, il Comune acquisì la proprietà dell’area.
E veniamo allo scorso anno. Il 30 marzo 2021, con atto numero 43, la Giunta municipale di Castelliri, presieduta dal sindaco Fabio Abballe ha approvato il progetto esecutivo. Il 10 maggio 2021, con determina numero 135, sono stati aggiudicati i lavori. Nell’atto si legge: “Aggiudicare la realizzazione dei lavori di “Intervento di compostaggio rifiuti” alla ditta Di Palma Mario… che ha offerto il ribasso dello 0,01% sull’importo dei lavori…“.
L’importo complessivo dei lavori, compresi gli oneri per la sicurezza che non sono ribassabili, è di 35.996 euro e 50 centesimi. Sul cartello con tutte le indicazioni si legge che i lavori sono iniziati a maggio 2021 e che l’ultimazione è prevista entro 90 giorni. Ora di giorni ne sono passati 270, il triplo di quelli previsti e l’opera non sembra completa. Perché? Sul piano tecnico e giuridico la procedura è consentita, così come è consentito, sotto la soglia dei 40mila euro, il ribasso dello 0,01%. Resta da capire quando l’opera verrà completata e a chiarire ciò certamente provvederà il sindaco Fabio Abballe.
Tommaso Villa