Ripartiamo insieme con il suolo pubblico gratuito e spazi più ampi. Andiamo verso la riapertura.
Lunedì 26 aprile, con il passaggio del Lazio in zona gialla, entra in vigore il nuovo DPCM e anche Cassino si prepara alla ripartenza, sia culturale che commerciale. Tuttavia per alcuni settori sarà ancora una riapertura parziale: bar e ristoranti, fino al primo giugno, potranno lavorare solo all’esterno. Nei giorni scorsi ci sono stati vari incontri operativi tra il Sindaco, le assessore alle Attività Produttive, Arianna Volante, alla Polizia locale, Barbara Alifuoco, il Comandante Giuseppe Nunziata.
L’Amministrazione rinnova la propria vicinanza a tutti coloro che, a causa delle prolungate chiusure di questi mesi, patiscono un enorme disagio.
In particolare, l’Amministrazione comunale in questo momento vuole rinnovare la propria vicinanza a tutti gli esercenti di bar e ristoranti che, non avendo il marciapiede prospicente il proprio esercizio, non potrebbero operare a causa di mancanza di spazi esterni.
Ovunque sarà possibile, spazi saranno concessi per evitare di prolungare ancora di più inattività e sofferenza economica. Giova ricordare che è sempre possibile fare richiesta per la costruzione di dehors (il regolamento è reperibile sul portale del Comune di Cassino). La disponibilità per trovare soluzioni adeguate è massima, ma non dobbiamo dimenticare che è d’obbligo attenersi al rispetto delle norme relative alla viabilità e alla vivibilità della città. Lo scopo è quello di far vivere la città all’aperto a tutti, in spazi pubblici allargati che favoriscano il distanziamento sociale e il rispetto delle norme nazionali.
Si sottolinea, infine, che gli spazi che potranno essere richiesti non possono riguardare le aree di parcheggio a pagamento (le “strisce blu”), in quanto queste non sono a disposizione dell’Amministrazione. Si segnala, infine, che l’occupazione di suolo pubblico è gratuita fino al 30 giugno prossimo. Poi si vedrà come evolverà la situazione. “Ciò che desideriamo – dice l’assessora Arianna Volante – è cercare di mettere tutti nelle stesse condizioni perché si possa ripartire insieme” .