Per almeno cinquanta anni la Città di Cassino ha giustamente sognato di diventare capoluogo di Provincia. In tal senso sono state presentate dieci proposte di legge parlamentare per la sua istituzione. La prima risale al 1956 e ha come primo firmatario Angelucci, l’ultima al 2006 e fu presentata dalla parlamentare cassinate Anna Teresa Formisano.
Cinquanta anni di storia politica e parlamentare magistralmente raccontati dall’ex consigliere regionale Giuseppe Gentile, in un volume del 2007 edito dal Centro documentazione e studi cassinate. Un sogno che come istituzione, dopo il ridimensionamento del ruolo delle province, appare destinato a rimanere tale. Appaiono più concrete, invece, le possibilità che a guidare la Provincia di Frosinone sia, di nuovo, un cassinate. Stiamo parlando del sindaco della Città martire Enzo Salera.
Ce la farà? Difficile fare previsioni perché il Pd non è compatto e ancora meno lo è l’intero schieramento di centro sinistra. Salera, però, ha grande esperienza politica e amministrativa, il sostegno di un vasto territorio che non può ancora restare marginalizzato rispetto al frusinate e alla Media valle del Liri. La sua aspirazione è gradita a Nicola Zingaretti, sostenuta da chi conta e sta sfondando anche nel Sorano. In questo territorio c’è un figlio d’arte, si fa per dire, che non si accontenta mai. Non gli basta la corposa eredità che ha ricevuto, vuole di più. Si muove parecchio, forse troppo. Rischia di fare la fine dell’elefante nella cristalleria, di sfasciare tutto. Se ne è capace, pare proprio di no, governasse bene la sua Città. In 18 mesi si è limitato a verniciare un marciapiede. Pochino per aspirare a guidare una intera Provincia.
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