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Cassino – “Per la Pace in Europa”, manifestazione il 24 febbraio

Nella campagna elettorale di Demos il primo spazio dedicato ad un approfondimento di drammatica attualità ha preso le mosse dalla presentazione del libro di Mario Giro, presidente nazionale di Democrazia Solidale, che si è tenuta ieri a Cassino.

“Trame di guerra e intrecci di pace”, di fronte al Risiko fatto di diplomazia e leggi di mercato, è un libro che guarda ai cataclismi politici, economici e sociali nel mondo, provocati prima dalla pandemia poi dai conflitti. Il quadro che ne emerge è che il mondo Occidentale sia del tutto impreparato a far fronte alle emergenze dettate dalla pandemia e dalle guerre mentre il Sud del mondo è destinato come sempre a pagarne le conseguenze. Anche se il prezzo della guerra, come sta accadendo in Ucraina, non risparmia né gli aggrediti né gli aggressori.

Dopo l’introduzione del consigliere Bruno Galasso ed il saluto della vice presidente del Consiglio comunale di Cassino, Alessandra Umbaldo, è toccato a Luca Riccardi, professore di Storia delle relazioni internazionali dell’Università di Cassino, intervistare l’autore del libro, Mario Giro, già viceministro degli Esteri, dal 2013 al 2018. «L’invasione dell’Ucraina – ha detto Mario Giro – riporta la guerra nel cuore dell’Europa e rappresenta una decisione politica folle: non c’è stata provocazione armata e conseguentemente si tratta di un’aggressione senza giustificazioni dal punto di vista politico. Com’è già accaduto con le guerre del Golfo e in Medio Oriente, o nel conflitto afghano o durante le guerre dell’ex Jugoslavia, è facile constatare che il conflitto armato non risolve i contrasti o le crisi internazionali, anzi li peggiora. La guerra deturpa l’anima dei popoli che la fanno o la subiscono, anche di quelli che si difendono. L’esperienza insegna che i Paesi che vi sono trascinati ne escono deteriorati, inaspriti, regrediti, degenerati. Kant lo diceva in modo semplice: la guerra elimina meno malvagi di quanti ne crea».

In chiusura Luigi Maccaro, assessore alla Coesione sociale del Comune di Cassino, è intervenuto sui temi della pace e della mancanza di efficacia della diplomazia internazionale: «Siamo orgogliosi – ha detto – che il nostro segretario nazionale, Paolo Ciani, abbia votato alla Camera dei Deputati, contro l’ulteriore invio di armi all’Ucraina in mancanza di una azione diplomatica seria, efficace, incessante, capace di coinvolgere anche altri Paesi che possano avere influenza sulla Russia».

Maccaro, che con Exodus organizza dal 1994 il meeting Mille giovani per la pace, ha concluso il suo intervento con la proposta di promuovere una manifestazione per la Pace da tenersi venerdì 24 febbraio, ad un anno esatto dall’invasione russa dell’Ucraina: «Vogliamo esprimere solidarietà – ha detto – ai nostri oltre 200 concittadini di origine ucraina che vivono a Cassino e alle oltre 150 persone accolte nella nostra città in fuga dalla guerra. Vogliamo gridare che è urgente che i responsabili della politica internazionale facciano ogni sforzo possibile e impossibile per fermare i combattimenti e ricostruire le condizioni della pace. La sola considerazione dell’opzione atomica ci fa orrore. Per questo – conclude – non possiamo stancarci di chiedere la Pace».