Il sindaco di Cassino Salera è pronto a chiedere aiuto all’esercito per contrastare la movida.
Questa sera Cassino ha dato il peggio di sé! Contro ogni regola ,mattina pomeriggio e soprattutto il tardo pomeriggio,le vie centrali della città sono state prese d’assalto, bar strapieni, gente senza mascherina, veri e propri assembramenti .La rivolta è nata sui social a seguito di alcune foto pubblicate da persone indignate
Questo l’appello del sindaco sulla sua pagina Facebook:
“In tutto il periodo di febbraio-marzo non abbiamo superato i 60 positivi Covid residenti a Cassino.
Oggi, che siamo solo all’inizio di questa seconda ondata, a Cassino, abbiamo superato le 360 persone residenti positive al Covid. Di questi una decina di nostri concittadini sono attualmente ricoverati. 60 a 360(attuali Positivi)
Gli ospedali sono pieni già da qualche giorno e con difficoltà riescono ad accogliere malati. Per questo motivo purtroppo a Cassino nella prossima settimana sarà aperto un reparto ospedaliero dedicato solo ai malati Covid. Una ipotesi che per lunghi mesi avevamo scongiurato ma che purtroppo è arrivata.
Una situazione drammatica.
Ma è evidente che quello che è successo nel pomeriggio a Cassino con centinaia di persone per strada, anche dopo la chiusura dei locali, ci fa capire che non è stata davvero compresa la situazione ed il dramma che stiamo attraversando.
Se il governo ha ordinato la chiusura dei bar e ristoranti alle ore 18 non è perché al Presidente Conte o ai i ministri non piaccia lo spritz, o per il masochismo di voler fare male a migliaia di attività commerciali; è stato fatto per evitare assembramenti, proprio quelli che ci sono stati oggi.
Appena saputo di quanto successo, ho interpellato i Carabinieri e la Polizia che sono arrivati sul posto. Ma, visto che non siamo stati in grado di autoregolarci, farò tutto quanto è in mio potere perché questo non succeda più, con fermezza e senza tentennamenti. Ho già comunicato al Prefetto la mia preoccupazione e in settimana chiederò ufficialmente una presenza fissa delle forze dell’ordine e, se fosse possibile, anche dell’esercito oltre a delle ordinanze di chiusura di intere zone.
Una misura triste, ma che sono costretto a prendere viste le immagini di questo pomeriggio.
Purtroppo, come sta avvenendo in altre città, anche a Cassino abbiamo dimostrato di non avere meritato di essere stati inseriti in una regione gialla. E se non corriamo subito ai ripari, la Sanità si troverà velocemente nella terribile situazione di non poter curare tutti. Come è avvenuto lo scorso marzo a Bergamo, con migliaia di morti.
Questo non può e non deve avvenire!”
Foto dal web
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