Orientarsi nella giungla delle ordinanze emesse dai Sindaci per gestire la movida estiva è difficile e complicato. Abbiamo provato a fare delle comparazioni dalle quali emerge la volontà politica, il rispetto verso i cittadini. La Città di Isola del Liri si conferma “pro movida”.
Nell’ordinanza della Città delle tre cascate, nelle serate di venerdì e sabato, pubblici esercizi e musica fino alle 2. Orario spesso “sforato”.
Nel capoluogo, il sindaco Nicola Ottaviani ha assunto decisioni più restrittive, più rispettose dei residenti. Le emissioni sonore, il consumo e la mescita devono cessare all’una. E le iniziative estive nella parte alta di Frosinone stanno funzionando.
A Cassino, il sindaco Enzo Salera, d’intesa con l’assessore Arianna Volante, ha fatto di più e di meglio. Ha prolungato, non le aperture dei pubblici esercizi, ma quelle delle attività commerciali: fino alle 22. E non è tutto. Presto la proroga dell’orario di apertura verrà accordata anche a parrucchieri ed estetiste. Nella Città martire si faranno belli al fresco della sera. L’assessore al commercio di Cassino, Arianna Volante ha spiegato che l’adozione di tale ordinanza risponde alla volontà di andare incontro alle esigenze dei commercianti, penalizzati dalle ore più calde, e a quella di poter sfruttare così le ore serali meno afose in questi mesi estivi.
Al sindaco di Isola del Liri, ragionier Massimiliano Quadrini, sommessamente suggeriamo di seguire l’esempio dei suoi colleghi di Cassino e Frosinone,
AUDAX