Un gran finale, degno del percorso del progetto nazionale che Sergio Bonomo promuove da undici anni e che per la prima volta è approdato a Cassino, location regionale per la parte conclusiva.
Il Ciak ScuolaFilmFest è arrivato al momento più importante nel Lazio, con le attività collaterali e la cerimonia di premiazione che si è svolta presso il Teatro Manzoni di Cassino. Oltre 90 le scuole del Lazio iscritte al concorso cinematografico, 120 i lavori presentati, circa 10mila gli studenti raggiunti, ventinove i gruppi premiati, provenienti da diverse scuole di Cassino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Sant’Elia Fiumerapido, Anagni, Viterbo. Selezione durissima per le scuole iscritte, provenienti da ogni provincia laziale, solo i migliori hanno ricevuto le nomination, per partecipare alla premiazione conclusiva, ove sono stati assegnati gli ambiti riconoscimenti. Il bando di partecipazione prevedeva la realizzazione di uno spot della durata massima di trenta secondi, sulla linea di “pubblicità progresso” e un corto inerente le tradizioni locali di massimo 5 minuti.
L’impegno dei ragazzi è stato notevole, come anche la qualità dei lavori presentati, realizzati con l’aiuto e la supervisione dei professori. Un lavoro che, come è emerso durante le due masterclass con il regista Francesco Cannavà e l’attore Maurizio Marchetti, ha permesso di risolvere anche piccoli problemi di inserimento per ragazzi che non si sentivano “in famiglia” nelle loro classi, ma che lavorando ai filmati insieme ad altri compagni di scuola si sono finalmente sentiti totalmente integrati. Ed è decisamente motivo di soddisfazione per l’organizzazione scoprire di aver contribuito a rendere più serena la vita scolastica di tanti ragazzi e aver fatto tirare un sospiro di sollievo a genitori e professori in ansia per le sorti dei ragazzi che non erano riusciti ancora ad integrarsi.
Sul palco, a presentare la premiazione, una brillante e vivace Samanta Bellaria. Giovane artista originaria del cassinate, ma avvezza ai palchi di tutti Italia grazie al suo lavoro. portanti.