Si terrà ad Exodus, venerdì 30 giugno prossimo, a partire dalle ore 17.30, una serata dedicata ai giovani e agli adolescenti della cosiddetta Generazione Zeta, per riflettere sulla condizione giovanile del nostro territorio, nel nostro tempo. Alle ore 19 si parlerà di giovani, di comunità educante, di politiche giovanili con i rappresentanti istituzionali del territorio ma soprattutto con gli stessi giovani che, tra disillusione e desiderio di futuro, vorremmo maggiormente protagonisti. Oltre ai tavoli tematici del pomeriggio non mancherà la musica e dell’ottima pizza!
Parteciperanno ai lavori: il sindaco di Cassino, Enzo Salera, l’on. Paolo Ciani, l’assessore regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, il presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, il presidente del Consorzio dei Servizi Sociali Simone Costanzo, l’abate di Montecassino dom Luca Fallica, il rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Marco Dell’Isola, il presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano.
L’obiettivo è quello di fare il punto della situazione rispetto all’essere adolescenti e giovani in questo momento storico, in particolare dopo il trauma generazionale della pandemia che ha evidenziato le fragilità di questo passaggio delicato nel processo di crescita di ciascuno e di ciascuna. Sarà anche l’occasione per mettere a fuoco sia la complessità del lavoro multiprofessionale che viene svolto con questa fascia d’età, sia gli orizzonti delle politiche da sviluppare.
Ma se da un lato si è soliti parlare di alcuni ragazzi che, senza punti di riferimento, si rendono, a volte protagonisti di episodi di bullismo, vandalismo, consumo di alcol e uso di sostanze, dall’altro lato conosciamo anche una realtà fatta di molti ragazzi in gamba, che dedicano un anno della loro vita al servizio civile, che ottengono successi personali, nello studio e nel lavoro.
È necessario porre maggiore attenzione alle politiche dedicate ai giovani con risposte di vicinanza, ascolto, interazione ed un proposta rispettosa delle loro vocazioni, scelte e necessità. Risposte anche nuove, sperimentali ed integrate tra i diversi attori pubblici e privati per “scendere in campo” al fianco dei ragazzi per aiutarli a costruire il loro progetto di vita.
“Il futuro negli occhi” è il titolo che abbiamo dato a questo appuntamento perché se sapremo guardare negli occhi i nostri ragazzi troveremo i ragazzi che siamo stati e riusciremo a capire la profondità dei loro sogni, delle loro speranze, delle loro emozioni. Sta al mondo degli adulti noi creare le condizioni affinché loro possano essere protagonisti, possano affrontare la vita con fiducia, possano credere di essere all’altezza delle sfide che incontreranno. Guardiamoli negli occhi, incontreremo il futuro.
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