Gli assessori Danilo Grossi (Cultura) e Maria Concetta Tamburrini (Pubblica Istruzione) hanno avuto un importante incontro, ieri mattina, nella sala Restagno del Comune, con molte associazioni culturali della città. L’incontro ha avuto la finalità di condividere con le associazioni intervenute i criteri di riferimento elaborati dai due assessorati in riferimento al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Famiglia per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di persone minorenni.
I due assessori hanno illustrato gli obiettivi generali da tener presente quali:
1) il combattere la povertà educativa e l’esclusione sociale tra i minori, in particolare tra quelli che versano in situazioni svantaggiate, acuite dalla situazione emergenziale in atto. Situazione che ha determinato conseguenze ed effetti in alcuni casi irreversibili nel campo del benessere psico-fisico, degli apprendimenti e dello sviluppo dei bambini e dei ragazzi.
2) Sostenere e potenziare la dimensione qualitativa della comunità educante di riferimento, mettendo in atto strategie ed interventi necessari a costruire una rete di solidarietà territoriale costituita da genitori, scuola, sistema economico-giuridico-culturale, terzo settore, istituzioni religiose e del mondo dello sport. Di tutti coloro, cioè, che partecipano con responsabilità, in maniera sinergica e con competenze pedagogiche, alla crescita di persone di minore età.
3) Realizzare una proposta progettuale che, garantendo occasioni di fruizione continua e regolare delle biblioteche, dei musei, dei teatri, del cinema, o la visita a monumenti, a siti archeologici, persegua l’obiettivo strategico di favorire la cultura e l’arte come indispensabile volano per il corretto sviluppo della vita sociale e cognitiva dei minori, nutrendone l’intelligenza emotiva e aiutandoli a sviluppare in modo armonico e completo sensibilità e competenze.
4) Creare percorsi progettuali che possano raggiungere e coinvolgere minori in situazioni di svantaggio socio-economico o provenienti da fallimenti adottivi o da contesti di violenza assistita, nonché ad orfani per crimini domestici, al fine di combattere l’esclusione sociale ed inserirli in contesti inclusivi che ne promuovano, attraverso la crescita dell’autostima e delle proprie potenzialità, una piena e positiva consapevolezza di sé.
Le associazioni entro lunedì faranno pervenire le loro progettualità agli assessori Tamburrini e Grossi. Martedì 16 febbraio ci sarà un nuovo incontro per cominciare ad elaborare un unico canovaccio delle varie proposte.