Lazio DiSco mette sul piatto altri contributi per mantenere inalterati livelli occupazionali e retribuzioni
‘280 mila euro annui in più per il servizio di pulizia all’interno delle strutture gestite dall’ente, tra le quali la casa dello studente di Cassino. È la cifra che Lazio DiSco si è impegnata ad erogare per mantenere inalterati i livelli occupazionali e la retribuzione degli impiegati rispetto al precedente appalto’.
Lo comunica l’Ugl. ‘Una buona notizia per i lavoratori che nel cambio di gestione si erano visti tagliare il monte ore di oltre il 60%. Questo aveva scatenato le proteste degli operai che, assieme ad UGL e Fisascat, avevano presidiato la Folcara. L’arricchimento dell’importo del servizio di pulizia consentirà anche di far fronte alle nuove esigenze tecniche dovute al Covid e l’impiego di materiali adatti a contrastare il virus. Il verbale d’intesa siglato dall’Ente DiSco e dai sindacati prevede dunque il ripristino dei parametri originari dei lavoratori. L’accordo è scaturito a seguito dei due incontri avvenuti nelle scorse settimane, l’ultimo giovedì, che ha visto la partecipazione oltre dell’ente appaltante e dei sindacati, anche delle società aggiudicatrici del servizio. Per quanto riguarda il servizio di guardiana, si procederà, a breve, ad un irrobustimento delle prestazioni la cui quantificazione verrà resa nota nei prossimi giorni da parte di Lazio DiSco.
Positivo il commento dell’UGL: “Accogliamo con grande favore l’iniziativa di Lazio DiSco – sottolineano Enzo Valente e Amedeo Gismondi – che ha capito le esigenze dei lavoratori. Il cambio d’appalto, così come inizialmente pensato, avrebbe penalizzato non poco gli impiegati e l’intero servizio di pulizia. Ora, nei prossimi giorni, l’accordo tra Lazio DiSco e le aziende vincitrici dell’appalto verrà formalizzato e successivamente andremo fiduciosi a riscrivere i contratti con i lavoratori e riportare i parametri al precedente appalto. Il recupero delle ore verrà parametrato sulla base a chi ne ha perse di più. Siamo soddisfatti doppiamente perché la battaglia dei lavoratori è stata riconosciuta come giusta e fondata. Quando tutte le parti in mettono in campo il buonsenso, la concertazione si può risolvere in maniera adeguata come accaduto in questo caso. Ora aspettiamo passi concreti anche per il servizio di guardiana”.
Rosario Bonomo