Il consiglio comunale di Cassino ha approvato il regolamento per l’affrancazione dei terreni.
Si tratta di un’iniziativa partita il 18 aprile del 1997 e che arriva a definizione solo ora. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dei presenti. “Il livello” è una particolare figura giuridica, largamente diffusa nel passato, in base alla quale un concedente dava in godimento un terreno a un concessionario per un certo periodo di tempo, non inferiore ai 20anni, ed a determinate condizioni. Nel nostro territorio comunale ci sono dei terreni catastalmente gravati da “livello” a favore di soggetti privati e per i quali il Comune risulta ente concedente. Si tratta di oltre un migliaio di cittadini in possesso di terreni e di fabbricati gravati di “livelli”. Sono i cosiddetti “livellari”. Ora essi possono, finalmente, presentare istanza al Comune per attivare il procedimento di affrancazione.
Ciò consente loro di liberare subito i propri beni da gravami burocratici datati nel tempo e trasferire i propri beni ai figli. Oppure possono venderli. O accedere al “bonus 110”. Insomma, attivando l’istanza di affrancazione, il livellario o enfiteuta assume la piena proprietà dei beni immobili gravati versando il capitale di affrancazione in favore del Comune. All’art. 5 del regolamento è detto comunque che il richiedente l’affrancazione, in ogni caso, dovrà dimostrare di essere in regola con il pagamento del canone (“censo”) sia relativamente all’annualità in corso, che alle ultime cinque pregresse.
Il consigliere Tommaso Marrocco, nella sua qualità di presidente della commissione Lavori Pubblici, nell’esprimere la propria personale soddisfazione per aver portato a soluzione tale problema, ha ricordato che esso era stato posto da diverse amministrazioni precedenti, ma mai portato a soluzione. “Oggi noi ci siamo riusciti e diamo la possibilità a tanti nostri concittadini di diventare proprietari a pieno titolo dei loro beni, dei loro terreni su cui hanno costruito la casa a prezzo di tanti sacrifici”. Ed ha aggiunto: “Poiché molte delle abitazioni presenti su tali terreni rientrano nella prima casa, abbiamo proposto lo sconto dell’80% sul dovuto”.