Purtroppo, non ce l’ha fatta il povero cagnolino investito ieri pomeriggio lungo la provinciale di Casalvieri, quella che da Settignano conduce al centro del paese. Aveva riportato fratture dappertutto e nella notte si è spento. I medici della clinica veterinaria Konrad Lorenz di Isola Liri hanno fatto qualsiasi cosa per strapparlo alla morte ma tutto è stato inutile.
Quanto accaduto, però, riaccende i riflettori su un problema serissimo con il quale devono fare i conti soprattutto i residenti: la pericolosità della strada. Tralasciando il caso in questione che è avvenuto per una fatalità, il tratto viario è percorso quotidianamente da molti mezzi, auto, bus e camion che transitano a velocità ben oltre il limite consentito che è di 50 km/h nel tratto in cui è avvenuto l’investimento del cane e dove sorgono diverse abitazioni ed un frequentato bar. Più volte è stato segnalato il problema alle autorità competenti che nel caso specifico è la provincia di Frosinone ma non è servito a nulla. Negli anni sono state fatte anche alcune raccolte di firme dopo che si sono verificati numerosi sinistri, alcuni anche molto gravi e persino un investimento mortale. Non serve a niente. Nonostante le auto “volino” letteralmente nelle cunette laterali o addirittura finiscano contro i cancelli delle abitazioni per la velocità con cui transitano nessuno interviene. Anche il Comune è stato interessato dal problema . È uno scaricabarile. Ma i residenti sono intenzionati ad andare avanti perché non è possibile camminare a piedi su quel tratto senza rischiare la vita. Alcune auto passano anche a 150 km/h. Questa volta è toccato ad un povero cane.
RP