Momenti intensi e di grande emozione si sono vissuti in occasione del convegno organizzato a Casalattico nella Giornata contro la violenza sulle donne. Molte le persone che hanno voluto partecipare all’evento tra cui anche gli studenti dell’istituto Vincenzo Gioberti di Sora. Il delicato tema è stato affrontato con lucidità e professionalità con interventi di spessore. Tra i relatori, infatti, c’era anche l’ispettore superiore della polizia di Stato Anna Emilia Centofanti che da anni porta avanti un percorso indirizzato proprio alla tutela delle donne. Si è rivolta soprattutto agli studenti condividendo con loro alcune testimonianze di casi che l’hanno vista coinvolta. Il convegno è stato realizzato con la collaborazione dell’associazione Risorse donna. Presenti la presidente Elisa Viscogliosi, Nadia Gabriele infermiera con esperienza al pronto soccorso e Raffaella Tammelleo pedagogista dell’area minori dell’associazione. L’amministrazione comunale ha dimostrato grande sensibilità gettando le basi per un percorso più strutturato che mette al centro la donna e le politiche sociali in cima all’agenda amministrativa: “Tutti gli atti che provocano sofferenze di diverso tipo verso le donne violano i diritti umani e si pongono, dunque, come ostacolo all’uguaglianza tra uomo e donna – commenta la consigliera Giulia Leonetti delegata alle Politiche sociali e giovanili -. Si ritiene oggi che la violenza contro le donne basata sul genere sia la manifestazione estrema della disuguaglianza e costituisca la violazione dei diritti umani. Essa tocca il diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità delle donne e per questi motivi costituisce un ostacolo per lo sviluppo di una società democratica. Colgo l’occasione per ringraziare le nostre relatrici che si sono rese subito disponibili ed entusiaste a collaborare e a portare avanti il nostro progetto, che nasce dall’esigenza di educare, prevenire e sensibilizzare a partire dalle giovani generazioni, sul doloroso tema della violenza di genere”.
“A tutti, alle donne vittime e a chi sta intorno spetta il difficile, ma necessario, compito di uscire dall’ombra – ha commentato il sindaco Francesco Di Lucia -. Spetta di rompere il silenzio e l’omertà che nasconde i casi di abuso. Serve coraggio per fermare la spirale di violenza e dolore nella quale tante donne sono vittime, spesso, purtroppo, proprio nel focolare domestico, proprio nel posto che dovrebbe essere rifugio e sicurezza. La violenza si ferma chiedendo aiuto, per questo non dobbiamo stancarci mai di parlarne, per dare coraggio”.
“Si chiede alle donne coraggio e forza per denunciare le violenze subite in qualsiasi forma, ma noi come amministrazione abbiamo il dovere di aiutare le donne creando un ambiente più sensibile e privo di pregiudizi, cercando di ascoltare le voci che a volte sembrano silenziose”. Questo il messaggio del vice sindaco Michele Macari.
Roberta Pugliesi