Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha condotto una vasta campagna di controllo nel settore di produzione e commercializzazione dei vini, contestualmente al periodo stagionale di raccolta della materia prima ed avvio della fase produttiva dei prodotti vinosi.
Il piano di verifiche su scala nazionale, svolto nel mese di settembre, rappresenta un’intensificazione delle verifiche ordinariamente condotte dai NAS nello specifico settore, dedicate alla verifica di sussistenza di pratiche di vinificazione illecite o pericolose per la salute, finalizzate alla salvaguardia dei consumatori e degli imprenditori di filiera che operano con correttezza e lealtà commerciale.
In particolare, nella provincia di Frosinone sono state controllate 11 attività, di cui 5 non conformi. Sette in tutto le violazioni contestate, per un ammontare di circa 7500 euro, relativamente a carenze igienico-sanitarie, al mancato aggiornamento della DIA sanitaria, alla non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo e alla non conformità di carattere gestionale e strutturale.
A seguito dei controlli effettuati presso 2 stabilimenti di produzione di bevande alcoliche, si è proceduto al sequestro di 1500 bottiglie di liquori, del valore commerciale di 17000 euro, poiché in parte prive di tracciabilità e in parte risultate prodotte utilizzando materie prime (aromi ed essenze) scadute di validità.
Foto d’archivio