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“CAMMINO DELL’ACCOGLIENZA”: IL CAI SORA NEL COMITATO ABRUZZESE PER LA COMMEMORAZIONE DEL CENTENARIO DEL TERREMOTO DELLA MARSICA

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Club Alpino Italiano, Sezione di Sora, ha accolto con entusiasmo l’invito del comitato per le celebrazioni del centenario del terremoto nella Marsica, costituitosi ad Avezzano l’estate scorsa, a voler organizzare nel sorano una serie di manifestazioni per ricordare l’immane tragedia che cento anni fa sconvolse la vita dell’intero comprensorio. Varie le iniziative in programma, a cominciare dal coinvolgimento attivo delle scuole medie e superiori di Sora in una serie di incontri/seminari, tenuti da esperti, per far conoscere alle nuove generazioni una delle pagine più drammatiche che la nostra città ha vissuto. Ma l’evento maggiormente significativo sarà quello previsto per il 31 maggio 2015: il “cammino dell’accoglienza”. Nelle parole del presidente del CAI prof. Lucio Meglio il senso dell’iniziativa: «il cammino, nel ricordare l’eroismo dei singoli e l’altruismo delle popolazioni durante l’immane tragedia del terremoto, contribuirà a configurare la Marsica, la Valle Roveto ed il sorano come terra ospitale, e costituirà un valido strumento per una riflessione corale sull’attuale significato del termine “accoglienza”, alla luce  dei nuovi scenari storico-culturali». Da Sora si ripercorrerà a piedi l’antico sentiero pedemontano “Sora-Antino”, che il CAI prontamente riaprirà e segnerà, riconsegnando alla città un pezzo della sua millenaria storia. L’iniziativa, che nella scorsa edizione ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente, del prefetto dell’Aquila e la partecipazione del vescovo di Sora,  vedrà il coinvolgimento di 10 comuni  abruzzesi (Avezzano, Balsorano, Canistro, Capistrello, Castellafiume, Civita, Civitella, Luco dei Marsi; Morino; S. Vincenzo), a cui quest’anno si uniranno il comune di Sora e di Pescosolido. Il cammino si concluderà il 2 giugno nell’antico abitato di Morino vecchio, dove sarà inaugurato il monumento dedicato a tutte le vittime del terremoto. Altre iniziative della sezione sorana del CAI vedranno il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale.

“La storia è un grande presente, e mai solamente un passato”, con le parole del filosofo/giornalista Emile Auguste Chartier, la storica sezione del CAI Sora invita la città a ricordare uno degli avvenimenti più tristi del suo passato.