Il Comune di Boville Ernica aderisce alla VI edizione della Giornata nazionale della “Camminata tra gli olivi”, che si svolgerà domenica 30 ottobre, promossa dall’associazione Città dell’Olio con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Ministero della Cultura e Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori. L’iniziativa coinvolgerà 161 città dell’olio italiane per sensibilizzare la popolazione sulla salvaguardia dell’ambiente, il contrasto all’abbandono dei terreni olivicoli attraverso la riduzione di emissioni di gas serra e il ritorno all’olivicoltura tradizionale e all’agricoltura sociale.
SETTE CHILOMETRI DI CAMMINO – L’Amministrazione per l’occasione ha organizzato una passeggiata di sette chilometri con partenza alle nove da porta San Nicola, nel centro storico. Lungo il percorso i partecipanti avranno la possibilità di visitare alcuni dei tantissimi oliveti e delle bellezze artistiche e architettoniche del territorio. Il programma prevede il passaggio per le località “Croce”, Madonna del Latte, il sito di interesse archeologico di Monte Di Fico, con successivo rientro nel centro storico, visita ai frantoi e degustazioni di olio d’oliva e prodotti tipici locali. In caso di maltempo, la camminata verrà rimandata ad altra data. Alle 11.30 è previsto un laboratorio didattico per bambini presso il parco pubblico.
UN PROGETTO AMBIZIOSO – “Abbiamo aderito a questa importante giornata – spiegano il sindaco Enzo Perciballi e la consigliera delegata al Turismo e al Centro storico Martina Bocconi – coerentemente con l’impronta amministrativa che abbiamo dato a questo settore per sviluppare appieno il concetto di turismo dell’olio, ossia la promozione della coltivazione degli oliveti e della produzione di olio d’oliva di qualità, anche attraverso la nascita del marchio “L’olio dei Papi” su cui tanto stiamo lavorando insieme ad altri comuni delle province di Frosinone e Latina, tutti legati alla storia dell’ex Stato Pontificio e alla sua cultura olivicola”.
“Camminare fra gli olivi domenica 30 ottobre 2022 – aggiungono gli amministratori municipali – significherà anche tenere accesi i riflettori su due grandi emergenze. La prima riguarda l’impatto che le emissioni di Co2 hanno sull’ambiente, provocando cambiamenti climatici che producono effetti spesso devastanti. Un ruolo fondamentale alla soluzione del problema lo svolgono proprio le piante arboree, fra cui gli ulivi. La seconda è un’emergenza dimenticata: l’abbandono degli uliveti. Di fronte a questa situazione sono necessari investimenti e piani di sviluppo che tengano conto del crescente interesse dei turisti per l’oleoturismo”.
I RINGRAZIAMENTI ALLE ASSOCIAZIONI – “Quella del 30 ottobre – concludono il primo cittadino e la delegata al Turismo – sarà un’ulteriore occasione per scoprire il territorio, immergerci nella natura e continuare a parlare di olio e olivicoltura. Ringraziamo sin da ora le associazioni che hanno scelto di partecipare all’evento: Lamasena Circolo Legambiente, Noi Con Voi e Anna Mastrantoni,
Mario Santopadre, l’azienda di Antonio Genovesi con il Museo dell’Olio e dell’Olivo, il Frantoio storico della famiglia Liberati, la Pro Loco con il presidente Alberto Biasini e Andrea Luffarelli, la guida Aigae Stefania Fabrizi e IndianaTrek, Save The Termals, Matteo Malandruccolo e Benvenuto Fabrizi”
MICHELE SONNESSA, PRESIDENTE DELLE CITTÀ DELL’OLIO – “Recenti studi condotti dal Coi, il Consiglio oleicolo internazionale, hanno dimostrato che produrre olio extra vergine di oliva (Evo) rispettando la biodiversità del territorio fa bene all’ambiente – ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente dell’associazione Città dell’Olio –. Forse non tutti sanno che un ettaro di olivo cattura l’impronta di carbonio annuale di una persona e che con un litro di olio prodotto si catturano ben 10,65 kg di Co2 dall’atmosfera. Ciò significa che l’intera produzione mondiale di olio di oliva sarebbe in grado da sola di assorbire le emissioni di una città di oltre sette milioni di abitanti come Hong Kong. Per questa ragione quest’anno abbiamo deciso di dedicare le nostre Camminate tra gli olivi a due grandi temi: la crisi ambientale e l’abbandono olivicolo, sensibilizzando la popolazione e sollecitando il Governo sulla necessità di incentivare il ritorno all’olivicoltura tradizionale e sostenibile. Inoltre, riteniamo importante valorizzare l’agricoltura sociale attraverso nuovi bandi specifici per l’imprenditoria giovanile e femminile. In Italia, ci sono alcune eccellenze che fanno scuola e possono costituire un modello da imitare”.
GLI OBIETTIVI – PAESAGGIO: La possibilità di conoscere chiese e conventi, dimore storiche e giardini, reperti archeologici, castelli ma anche feste e tradizioni, miti e leggende, nonché un patrimonio ambientale e naturalistico e di produzioni tipiche in molti casi ancora poco conosciute e valorizzate. CONDIVISIONE: Il Turismo dell’Olio è un’occasione unica per entrare in contatto con le tradizioni legate al mondo dell’olio: le persone, i mestieri, i luoghi da cui nasce l’eccellenza olio. Un immenso patrimonio che diventa esperienza collettiva da vivere e condividere. GASTRONOMIA: Un modo per far conoscere il paesaggio di una grande civiltà millenaria e far scoprire ai tanti appassionati della cultura gastronomica i territori di origine dell’olio, attraverso gli alberi di olivo e gli uomini che li custodiscono.
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