Trasferta sarda amara per il Sora. I bianconeri di Castiello tornano dalla trasferta contro il Selargius con due gol subiti e nessuno segnato. I padroni di casa, il cui allenatore è Karel Zeman (figlio d'arte del celeberrimo Zdenek), ultimi in classifica, sono riusciti a prevalere grazie ad una gara molto intelligente e giocata con grande intensità (i sardi hanno addirittura concluso la partita in 9).
Dopo un primo tempo avaro di occasioni, il Selargius passa in vantaggio immediatamente dopo l'inizio della ripresa. A quel punto il Sora, scosso dalla doccia fredda del gol, tenta di ripartire a spron battuto alla ricerca del pareggio, ma niente. A nulla è valsa anche la superiorità numerica, concretizzatasi pochi minuti dopo il vantaggio. Unica occasione da segnalare, la clamorosa traversa colpita al volo da Stefano Cardazzi, il cui gesto meritava certamente migliore fortuna. Null'altro da segnalare, fino al raddoppio dei padroni di casa, siglato da Sanna al primo minuto di recupero. Dopo il secondo gol, anche il secondo cartellino rosso per il Selargius.
Seconda sconfitta consecutiva per il Sora, dunque, dopo la beffa casalinga della scorsa settimana contro la Lupa Castelli Romani. I ragazzi di Castiello saranno chiamati, nelle prossime settimane, a risollevare attraverso gol e buone prestazioni una classifica divenuta deficitaria.
