Riceviamo e pubblichiamo:
Porte aperte sabato 21 febbraio nella sede del Club Alpino Italiano di Sora. Un open day per far conoscere il CAI a quanti ne sentono solo parlare o non sono un gran che informati sulla realtà di questa grande associazione, che conta 300.000 soci a livello nazionale, di cui oltre 300 nella nostra città. Il Club Alpino Italiano, fondato a Torino nell’anno 1863 da Quintino Sella, ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale. Con la legge n. 70 del 20/03/1975 il CAI viene riconosciuto Ente pubblico nazionale; è dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e tutte le sue strutture territoriali sono soggetti di diritto privato. A Sora la sezione del Club Alpino Italiano è stata fondata il 27 dicembre del 1927, la seconda più antica del Lazio dopo Roma, ed ha alle spalle un’antica tradizione di cultura e difesa delle montagne nostrane.
Nella giornata di sabato, dalle 16.30 in poi, sarà possibile visitare la sede sociale (con biblioteca, archivio storico e museo della montagna) e partecipare alla conferenza stampa di presentazione delle escursioni 2015 e delle numerose iniziative che lo storico sodalizio sorano svolgerà nel corso di tutto l’anno. Particolare attenzione sarà data alla presentazione della corsa di montagna “San Casto Sky RACE”, che segue il successo della prima edizione svoltasi lo scorso anno. Quest’anno l’evento sportivo sarà campionato regionale assoluto di categoria ed avrà un percorso che lo rende unico al mondo, come riconosciuto dalla Federazione Italiana Skyrunning. Partenza dal centro storico della città, piazza San Rocco a 300 mt. s.l.m., ed ascesa diretta sul monte Serra Alta, a 1.720 metri d’altezza; qui passaggio lungo sentieri mozzafiato vicino ai relitti di un aereo Itavia. Dopo una lunga discesa panoramica, di nuovo salita su per un monte dove si respirerà la storia medievale raccontata dal Castello di San Casto; passaggio nei vicoli del borgo antico e di nuovo sù per i 400 gradini che condurranno sul santuario della Madonna delle Grazie. Un trail unico che sarà ricordato come uno dei più duri e tecnici d’Italia.
Escursionismo, corsa in montagna ma anche tanto altro come l’arrampicata, ricordiamo che nel 1980 furono i soci del CAI Sora ad iniziare ad aprire gratuitamente le 70 vie della parete rocciosa della “Rava Rossa”, oggi frequentata da appassionati provenienti da tutta Italia; la sentieristica, in Italia la legge 26 gennaio 1963 n.91 all’articolo 2 comma b stabilisce che “il Club Alpino Italiano provvede al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine ed attrezzature alpinistiche”, nell’ambito della ripartizione dei sentieri montani della Regione Lazio, la nostra sezione nel corso del tempo ha tracciato i sentieri dei Monti Ernici con numerazioni dal 617 al 628 (dalla catena del Pizzo Deta alla Valle di Roveto, nostra area di pertinenza); e la cultura con conferenze e proiezioni mensili di film di montagna.
La sezione del CAI Sora aspetta tutti i simpatizzanti per condividere con loro i suoi ottantasette anni di passione per la montagna.