L'INIZIATIVA

Broccostella – Studenti e internet, incontro con la Polizia Postale

Pochi giorni dopo il Safer Internet Day, l’appuntamento annuale della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete promossa dalla Commissione Europea e celebrata in contemporanea in oltre 100 nazioni, il 16 febbraio alle 10:00 presso l’Istituto Comprensivo “Evan Gorga”di Broccostella si è svolto, dopo gli altri due appuntamenti online di gennaio con il Sost. Commissario Marco Rea, un altro incontro, stavolta in presenza, con la Polizia Postale e le classi IV e V della scuola Primaria sul tema del cyberbullismo e sull’uso corretto e consapevole di internet.

Il confronto tra gli A.S. di polizia Dr. Giovanni Galardo e il Dr. Massimo Pellegrini e gli studenti, svoltosi alla presenza della Dirigente Prof.ssa Anita Monti, della referente prof. ssa Gabriella Lucarelli, dell’animatrice digitale prof. Delia Baldassarra, della prof. Rosalia Pugliese e dei docenti, ha avuto l’obiettivo di aiutare i giovani utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Il dibattito interessante nel corso del quale il dott. Galardo ha saputo coinvolgere gli studenti con domande e risposte efficaci e puntuali, anche attraverso la proiezione di alcuni video sul tema del bullismo, è stata una importante occasione per stimolare le riflessioni delle ragazze e dei ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.

“Lo scopo dell’ attività di formazione – ha detto Giovanni Galardo – è quello di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all’adescamento, al cyber bullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Gli studenti spesso non sanno che tutto ciò che mettono in rete comprese foto, video possono essere messe in condivisione e quindi utilizzate da chiunque. Pertanto si può perdere in ogni momento il controllo di quello che pubblicano. Internet non è pericoloso se si usa nella maniera corretta e se si è prudenti. Le regole da applicare sono le stesse che applichiamo nella vita di tutti i giorni. Per difendersi sia dal bullismo che dal cyberbullismo occorre parlarne con le figure di riferimento”.

Grazie al digitale gli studenti possono fare delle esperienze straordinarie, visitare musei, viaggiare virtualmente ovunque, ascoltare le voci dei poeti, ma dovrebbero diventare protagonisti di questo mondo digitale. Barack Obama diceva in un’intervista che i giovani non devono passare il loro tempo sui social network ma devono, con lo studio, inventarli. Invece di allontanarli dai computer, dunque, si dovrebbe far comprendere loro le qualità dell’innovazione. Il modo di insegnare e gli strumenti per lo studio dovrebbero essere adeguati e le esperienze diverse, come quella della scuola senza zaino. Serve però nelle nostre scuole una buona connessione, servono le lavagne, le piattaforme, serve la capacità di raccogliere in modo sistematico le informazioni dalla rete e metterle in ambienti protetti e non nel vasto mondo di internet. Stare nel mondo di oggi in modo adeguato significa stare al passo con i tempi. Dunque, per i ragazzi sarebbe utile imparare a scrivere, per esempio, i codici, ciò consentirebbe ai giovani di capire meglio il mondo, capire come si scrive un codice può aiutarli a capire cosa c’è dietro gli strumenti che utilizzano oggi, il linguaggio del codice o il linguaggio di programmazione dei robot come Arduino, aiuta a far capire loro cosa c’è dietro a ciò che li stupisce e li riempie di meraviglia e curiosità. Dunque, al di là dell’uso corretto di internet, un aspetto che salverebbe gli studenti da un uso scorretto del web, sarebbe studiarlo, studiarne i meccanismi e come funzionano i social e le piattaforme che usano quotidianamente.

“La scuola deve farsi carico di questo importantissimo tema – ha dichiarato la Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti al termine dei lavori – e non può ignorare i pericoli a cui gli alunni sono sottoposti, essendo il primo e forse fondamentale argine che può frapporsi con il rischio di degenerazione a cui andrebbero incontro le nuove e più fragili generazioni quando impattano il web.”.

Paola Di Scanno