Restiamo Umani
Al Collettivo Interculturale Basso Lazio è andato il plauso del pubblico presente all’evento di raccolta fondi tenutosi ieri pomeriggio a Broccostella presso il bistrot “Le Zie” in via Schito 41 a sostegno della Striscia di Gaza.
È stata presentata la campagna Women with Gaza promossa dal movimento Freestyle che dal 2014 opera a Gaza e che pone l’accento sulle basilari necessità che quotidianamente affrontano le donne a causa del ricatto economico a cui la popolazione è sottoposta. Per uscire da Gaza ad ogni singolo cittadino è richiesto un pizzo di 8.000 dollari, per avere un bagnoschiuma 150, per un pacco di assorbenti 60, un uovo 4 dollari. Questo ancor prima della guerra. Oggi non entra più nulla nella Striscia. Israele impedisce qualsiasi aiuto umanitario ed è pressoché impossibile poter inviare denaro.
Durante l’evento è stato proiettato il docufilm del 2022 Sarura. È intervenuto uno degli autori Roberto Zinzi discutendo sulla tensione a cui i coloni sottopongono gli abitanti dei villaggi rurali palestinesi per allontanarli dalle loro terre e di come gruppi di giovani palestinesi “Youth of Sumud” attuino una resistenza pacifica all’occupazione illegale che si perpetua da decenni ai danni del loro popolo.
Viene chiesto come sia possibile scambiare la resistenza per terrorismo quando è un imperativo morale opporsi all’ingiustizia. Un atto politico e necessario. Si ha la sensazione, dal dibattito a seguire, che si stia assistendo al gesto coraggioso di Davide contro Golia. Questo Davide però da solo non può farcela. Ha bisogno che si levino sempre più voci contro le violazioni e la violenza ormai impossibile da nascondere. E non bastano le parole che da più parti si stanno sentendo, c’è bisogno di fatti concreti contro l’arroganza e l’impunità. I cittadini di ogni parte del mondo, attraverso manifestazioni, eventi e dibattiti, devono spingere i propri governi affinché si spendano per fermare l’abuso, per la pace, compiendo atti risolutivi.
L’iniziativa prosegue con la lettura di alcune poesie di Clementina Di Branco lette da Virginia Castellucci e Daniela Lombardi. Alla raccolta fondi al centro dell’evento organizzato dal Collettivo ha partecipato l’artista Simona La Mattina mettendo all’asta una sua opera “Cenere”.
A concludere sono state ringraziate le Zie del bistrot che hanno offerto il loro spazio e la merenda palestinese. Il pubblico ha riversato il suo calore ai giovani del Collettivo che si sono spesi in questa iniziativa e che, come i giovani palestinesi di “Youth of Sumud”, oppongono resistenza al silenzio.
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