Venerdì 14 aprile, in occasione della ricorrenza del trentennale in cui l’Istituto Comprensivo di Broccostella (nella foto di Icar) è stato intitolato a Evan Gorga, è stato costituito un tavolo di lavoro con i Sindaci dei Comuni dei Plessi dell’ Istituto con l’obiettivo di programmare le celebrazioni del 30 maggio.
Questo comitato è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti (foto), che si è dichiarata onorata di guidare una realtà scolastica ispirata a una delle più originali ed eccentriche intelligenze del territorio di cui la scuola è parte. Evan Gorga, infatti, è una figura poliedrica e per certi versi dal profilo spiazzante. Cantante lirico, collezionista, egli ha incarnato quel particolare tipo di intellettuale in grado di illuminare con la propria curiosità e il proprio operato le comunità ciociara da cui proviene il suo spirito indomito e battagliero.
Figlio di Broccostella, dove nasce nel lontano febbraio del 1865 con il nome di Gennaro Evangelista Gorga, ha legato la sua fortuna al talento dell’opera lirica, ambito nel quale si è particolarmente distinto tanto da calcare i più importanti palcoscenici italiani, come il Teatro Regio di Torino, dove interpretò, nella prima assoluta, il ruolo del personaggio Rodolfo nella Bohème di Giacomo Puccini. L’altra attività in cui ancora una volta è distinto Evan Gorga è stata il collezionismo, una vera e propria vocazione a immagazzinare e inventariare oggetti, dipinti, cimeli, statue, tanto da attirare l’interesse del banchiere statunitense Morgan, che gli propose di acquistare gran parte de patrimonio da destinare a museo e che invece, in maniera del tutto insolita e inaspettata, suo malgrado, si è visto rifiutare qualsiasi cifra di denaro.
‘L’atteggiamento di Evan Gorga, che accettò una vita di stenti pur di non privarsi delle sue passioni messe insieme con tanta fatica, risponde perfettamente agli ideali più alti di un’etichetta improntata sui valori della cultura e non del pragmatico sentimento di utilità.” Con queste parole la Dirigente Monti ha voluto salutare il fervore con cui l’Istituto Comprensivo si accinge a preparare i festeggiamenti per il musicista a cui è intitolata la scuola media sin dal 1993 e poi tutto l’ I.C., ben consapevole che la scelta di un nome non è soltanto un obbligo burocratico, ma una questione di identità, cioè un discorso di natura antropologica. “Ben venga, dunque, questa celebrazione“- ha aggiunto la Dirigente Scolastica- “se servirà a riscoprire quanto un’esistenza esemplare può diventare lievito per la crescita della generazione a cui affidiamo il futuro nostro e del nostro territorio“.
Paola Di Scanno