Nel nutrito programma delle manifestazioni di fine anno dell’I.C. Evan Gorga spiccano numerosi eventi teatrali, che testimoniano l’importanza data nel PTOF della scuola al teatro per la formazione degli studenti. Tutti sanno che il teatro è uno strumento didattico ideale, la sintesi e l’interazione perfetta tra scolastico ed extrascolastico, tra curricolarità ed extracurricolarità, tra aula e laboratorio. In tal senso, l’educazione teatrale a scuola si risolve, oltre che nell’acquisizione da parte degli alunni di abilità culturali e di competenze artistiche, anche e, soprattutto, nell’impiego del teatro come strumento pedagogico trasversale, in grado di incidere profondamente sulla crescita della persona nella sua interezza cognitiva ed emotiva. Insomma, il teatro come dimensione dell’insegnamento.
Tra gli spettacoli che più hanno colpito il pubblico c’è “Ieri, oggi,…Romani” messo in scena dalle quinte della Primaria di Broccostella. Una rivisitazione della Storia romana tra il serio e il faceto, tra ricostruzione filologicamente attenta e ironia intelligente, tra serietà e divertimento. I bambini delle Quinte, seguiti con cura, professionalità e attenzione dalle docenti Alessandra Mollo, Benedetta Lecce, Letizia Meleagri, Donata Lecce, Maura D’Angelo, Ubaldina Pagnani e da un gruppo di genitori che hanno collaborato alla realizzazione di costumi scenografie e musiche, in particolare Nicole Riggi, Humberto Tata, Sandra Velocci, Vincenza Iacobelli, nonna Antonietta Ferrari, papà Evan Gorga Maurizio Gismondi e dal collaboratore Ulderico Greco, hanno messo in scena un originale, intelligente ed esilarante racconto dei fatti storici più importanti dell’antica Roma.
Alla presenza della Dirigente Scolastica Anita Monti, della vicepreside Patrizia Martucci, del Sindaco Domenico Urbano, dei docenti e delle famiglie le fasi salienti della storia di Roma, recitate in modo straordinario dai piccoli attori, sono state connesse a vicende e dinamiche precise a noi contemporanee, dimostrando i continui legami tra passato e presente.
“Mi complimento con tutti i ragazzi, i docenti e le famiglie per aver realizzato uno spettacolo originale e geniale – ha affermato la Dirigente Monti – il teatro è divenuto un mezzo di trasmissione orale della Storia e i temi scelti evidenziano le connessioni tra ciò che è stato e ciò che è il mondo oggi, quanto la storia antica anticipi sorprendentemente i temi di attualità, inoltre, si evince che alla Storia, nel tempo, si sono aggiunte letteratura e antropologia. Stimolare i ragazzi ad affrontare la Storia anche a “ritroso”, partendo da un monumento a loro vicino, da una città, da una testimonianza, per ricostruire il passato a loro lontano, li aiuta, attraverso un coinvolgimento attivo, a comprendere meglio il senso della grande Storia”.
Dunque, la tendenza, diffusasi negli ultimi anni, di poter fare a meno dello studio del mondo e delle lingue classiche, considerati retaggio di un passato ormai remoto, non ha ragione di essere accolta ed incoraggiata, perché contrasta non solo con le radici della nostra cultura occidentale di cui costituisce, per così dire, l’anima, ma pure con la costatazione che ogni genere di studi può essere sovrapposto alle discipline umanistiche e facilitato da esse che ne costituiscono il fondamento.
“Il loro apprendimento” – ha proseguito la Dirigente Monti” – “è propedeutico alla formazione della mente per lo sviluppo delle capacità logiche e intellettive. Complimenti ancora a tutti i docenti per questo accurato ed emozionante spettacolo teatrale, perchè l’esercizio della memoria, della consequenzialità, l’importanza dell’attenzione e della precisione, secondo un ordine come quello dello studio della storia, favorisce la comprensione del presente e sviluppa il senso critico ed interpretativo degli eventi. La conoscenza approfondita di civiltà, che hanno preceduto la nostra contemporanea, a cui hanno consegnato le chiavi che possono far accedere gli alunni a tutti i saperi successivi.”.
Paola Di Scanno