Rapine, furti, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di arnesi atti allo scasso, i tanti reati di cui si è macchiato un ventitreenne di origine albanese, residente nel capoluogo.
Dopo l’ultimo arresto per furto che lo aveva visto protagonista a gennaio scorso, al giovane era stata concessa la misura cautelare dell’obbligo di presentazione, dal lunedì al sabato, presso la Questura.
Il pregiudicato in più occasioni non si era presentato negli uffici di polizia incorrendo in denunce all’autorità giudiziaria per inosservanza del provvedimento restrittivo e per aver messo in atto altri due furti.
Nella giornata di ieri il cerchio si è chiuso per il ragazzo albanese, i poliziotti della Divisione Anticrimine lo hanno, infatti, sottoposto agli arresti domiciliari applicandogli contestualmente il braccialetto elettronico, strumento che consente il controllo a distanza della persona che lo indossa.