IL PROGETTO PRENDE FORMA
Grande successo per la quattro giorni dal tema “Il cammino dell’olio nelle antiche terre dei Papi” che si è svolta a Boville. Il sindaco Perciballi e la delegata al Turismo Bocconi: “I riscontri e le adesioni dicono che siamo sulla strada giusta con un marchio valido a livello internazionale, capace di sviluppare il commercio e valorizzare le risorse turistiche e naturali del territorio”
Prende sempre più forma l’iniziativa del Comune per la valorizzazione dell’oro verde con il marchio “L’olio dei Papi” e il progetto culturale, storico, turistico ed economico “Il cammino dell’olio nelle antiche terre dei Papi”. Ha riscosso infatti grande successo e ha già dato i primi risultati la quattro giorni che si è svolta a Boville dal 2 al 5 giugno con convegni a tema, visite ai frantoi, escursioni guidate fra gli uliveti, voli con il parapendio, concerti, la presentazione del lavoro di ricerca storica e del video promozionale, e tanto altro ancora. “Proprio in questi giorni alcuni Comuni hanno dato la loro adesione al progetto che serve a mettere nel mercato internazionale il nostro olio di oliva” spiegano orgogliosi il sindaco Enzo Perciballi e la consigliera con delega al Turismo Martina Bocconi, entrambi in prima linea per la manifestazione che, come loro stessi dicono “è stata utile per portare all’attenzione del grande pubblico un’iniziativa a cui l’Amministrazione sta lavorando ormai da diversi mesi con lo scopo di coniugare l’economia del territorio con il turismo e l’arte, nell’ottica della sostenibilità ambientale”.
LA GARA DI QUALITA’
Il culmine della manifestazione si è avuta proprio nel suo evento conclusivo, domenica pomeriggio presso il Museo civico di San Francesco, con il contest sulla qualità degli oli di oliva che ha registrato una partecipazione andata ben oltre le aspettative: circa venti fra aziende agricole e produttori privati si sono misurati, ciascuno con il proprio prodotto. La regolarità del contest è stata garantita dalla procedura adottata per cui, prima dell’intervento della giuria, i nomi dei partecipanti sono stati trasformati in codici numerici non identificabili. A decidere il valore degli oli in gara, per le tre categorie previste, ci ha pensato uno staff qualificato di primissimo livello formato da: Vincenzo D’Ippoliti nel ruolo di panel leader; Franco Mocci, Giovanna Maniccia, Doriana Muzi, Grazia Rossi nel ruolo di assaggiatori. Per la categoria fruttato leggero il primo posto se lo è aggiudico Matteo Fratarcangeli di Ripi. Per la categoria fruttato medio ha vinto l’azienda di Veroli “Le Colline di Raffaele” rappresentata da Sandra Lisi. Per la categoria fruttato intenso ha vinto l’olio dell’azienda “Le Giardine di Lenola” di Giovanni Spirito. Due menzioni speciali: il Flavour all’azienda Guglietta mentre la menzione qualità a Cocco.
LA RICERCA STORICA SUL CAMMINO DELL’OLIO
Un altro momento importantissimo è stato rappresentato dal convegno che si è svolto sabato pomeriggio presso il chiostro del Palazzo municipale alla presenta di un folto pubblico, fra cui produttori di olio, frantoiani, esperti del settore e il consigliere delegato all’Agricoltura Luigi Onorati che il primo cittadino ha ringraziato per l’impegno profuso nel progetto. Sul tavolo dei relatori, oltre al primo cittadino erano presenti la consigliera Bocconi e i professori Biagio Cacciola e Domenico Celenza. La delegata al Turismo ha presentato la ricerca storica sulla produzione dell’olio nelle antiche terre dei Papi fra le province di Frosinone e Latina. Cacciola e Celenza, ciascuno per le proprie competenze, hanno evidenziato l’importanza del sistema messo in atto dallo Stato Pontificio per la produzione di olio e di come esso sia ancora poggi attuabile in un contesto di cosiddetta economia viola: ossia lo sviluppo attraverso le risorse del territorio nel rispetto dell’ambiente. Il sindaco Perciballi ha parlato a lungo del progetto mettendo in evidenza l’importanza di un marchio come “L’olio dei Papi” spendibile a livello internazionale per via del suo nome e della vicinanza geografica con Roma. Ecco perché ancora una volta il primo cittadino ha lanciato un appello finalizzato ad agevolare l’aggregazione e il gioco di squadra fra tutti i portatori di interessi. “Un ruolo fondamentale per il gioco di squadra – ha detto Perciballi – sarà svolto dai sindaci che aderiranno al progetto nell’interesse dei propri territori che così non saranno abbandonati e gli uliveti torneranno ad essere una risorsa per i coltivatori e per i frantoiani”.
GLI ALTRI EVENTI
Durante la quattro giorni tanti sono stati anche gli appuntamenti che hanno permesso di scoprire i tesori di Boville e di stare a contatto con la natura: fra essi la merenda fra gli ulivi a cura della Compagnia dei Viandanti e l’archeotrekking a cura del circolo Legambiente Lamasena che, partendo dal centro del paese lungo un percorso storico è giunto fino alle mura poligonali di Monte Di Fico, la collina su cui ha avuto origine la civiltà bovillense. Sono risultate molto attrattive anche le esibizioni con i parapendii alle porte del centro storico, favorite dalle correnti ascensionali: questa iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale “ha permesso a residenti e turisti, di provare allo stesso tempo il brivido del volo e l’emozione di poter ammirare dall’alto le bellezze del borgo e la distesa di ulivi nelle vallate” come sottolineato dal primo cittadino e dalla delegata al Turismo. Molto partecipati anche gli eventi che hanno riguardato l’esibizione dei cavalieri templari e le visite ai frantoi del territorio con tanto di degustazione. Non è mancato l’aspetto più prettamente culturale grazie a due momenti musicali e l’incontro con l’autore al parco pubblico dove il maestro Alfio Borghese ha presentato l’ultima sua fatica letteraria, dal titolo “Paesi e Paesaggi”: un’accurata descrizione di 50 paesi della Ciociaria in cui l’autore mette in evidenza aspetti artistici, storici e culturali. “Ringraziamo il maestro Borghese per l’ampio spazio che ha voluto dedicare a Boville Ernica nella sua opera” hanno detto Perciballi e Bocconi.