L’assessore Picarazzi ha spiegato le cifre e il sindaco Perciballi ha ricordato i grandi investimenti sulle scuole. Variazione di Bilancio approvata per poter incassare altri 200mila euro di finanziamenti avuti dal Ministero dell’Istruzione e destinati alla manutenzione e al recupero delle scuole. Ma anche per sbloccare oltre 100mila euro di finanziamenti già ottenuti per l’ampliamento della biblioteca comunale. È stato l’assessore al ramo Rocco Picarazzi, nell’ultima seduta, a fare il punto della situazione in aula. Approvato il punto all’ordine del giorno. Il sindaco Enzo Perciballi invece ha ricordato i molteplici interventi effettuati praticamente su tutte le scuole del territorio, grazie alla buona progettualità che ha portato nelle casse del Comune finanziamenti che ad oggi ammontano a ben oltre il milione di euro.
“La variazione di bilancio – ha infatti spiegato Picarazzi – è dovuta a scadenze imminenti, improrogabili e necessarie per non perdere finanziamenti già approvati. Essa riguarda principalmente la creazione del capitolo dedicato al “Contribuito per la messa in sicurezza e adattamento di spazi, ambienti e aule didattiche scuole San Lucio e Casavitola” per 200mila euro. L’ente dovrà comunicare al Ministero dell’Istruzione entro il 29 ottobre 2021. Gli uffici hanno predisposto uno studio di fattibilità confrontandosi con gli uffici ministeriali preposti al finanziamento al fine di individuare i lavori più appropriati”. Altro aspetto fondamentale illustrato da Picarazzi riguarda invece “lo sblocco di una parte dell’avanzo vincolato per poter impegnare la somma di 111mila 297,14 euro per il completamento dell’opera denominata “Valorizzazione dei luoghi della cultura del Lazio – Lavori biblioteca comunale contributo regionale”, il cui ente dovrà comunicare entro il 15 ottobre 2021 alla Regione Lazio, l’affidamento dei lavori”. L’assessore al Bilancio è poi passato a illustrare altri piccoli spostamenti di importi da un capitolo a un altro (per esigenze interne all’Ufficio tecnico) e il riconoscimento del debito fuori Bilancio per mille e 780,72 euro a causa di un decreto ingiuntivo emesso su una fattura inevasa del 2015 che non risultava essere arrivata all’Ente.