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BOVILLE ERNICA – IL BELLO E IL BENE NELLA BIENNALE 20.21

Inaugurato alla presenza di nomi eccellenti la mostra della Biennale 20.21, l’evento artistico-culturale più importante della provincia di Frosinone a cui il borgo di Boville Ernica non poteva assolutamente mancare. Ha riscosso già un grande successo per la sua inaugurazione, la Biennale d’Arte Contemporanea 20.21 a cura del maestro Alfio Borghese e di Martina Bocconi (consigliera comunale delegata al Centro storico e al Turismo) allestita nel Museo civico della chiesa di San Francesco.
A presentare l’esposizione, nella serata di domenica 14 novembre, c’era la consigliera Bocconi, insieme al sindaco Enzo Perciballi e al maestro Borghese, alla presenza di ospiti di eccezione. Oltre agli amministratori, infatti, fra cui il vicesindaco Benvenuto Fabrizi e l’assessore Rocco Picarazzi, erano presenti il vicepresidente dell’Amministrazione provinciale Luigi Vacana, il già presidente Giuseppe Patrizi, il presidente del conservatorio Licinio Refice di Frosinone, Domenico Celenza. Ma anche il Trio d’Archi, Demi Laino al violino, Silvia Dello Russo alla viola e Donato Cedrone al violoncello, con il direttore artistico Katia Sacchetti, che hanno accompagnato i visitatori con le note dei loro strumenti, “a rappresentare quel connubio fondamentale fra arte e musica” come ha fatto notare Borghese.
Fra il pubblico, oltre ai tanti artisti le cui opere sono esposte nella Biennale, c’erano anche l’assessore del Comune di Monte San Giovanni Campano Lorella Tatangelo, il già due volte sindaco e dirigente scolastico di Boville Ernica Ruggero Mastrantoni, una rappresentanza dell’associazione Pro Loco con il presidente Alberto Biasini e una rappresentanza del circolo Legambiente Lamasena.
Nel suo intervento introduttivo la consigliera Bocconi, fra altre cose, ha detto: “Non poteva mancare Boville” rimarcando anche che inviterà “le scuole a visitare questa mostra perché ci sono opere importanti”.
“La Ciociaria è una miniera che contiene il petrolio della cultura” ha detto invece il maestro Alfio Borghese, riferendosi alla “capacità di questi artisti di produrre opere a livello europeo”.
Il presidente Celenza ha evidenziato la necessità di “mettere a sistema quello che abbiamo e quello che possiamo fare” perché “la cultura è un asset strategico”.
Molto significativo anche l’intervento del vicepresidente di Palazzo Iacobucci, Luigi Vacana: “Continua il solco tracciato dal presidente Patrizi” riferendosi al già presidente che in provincia ha inaugurato la stagione della cultura diffusa. Poi Vacana ha fatto riferimento alla giornata della gentilezza, che si festeggia sabato 13 novembre, e ha parlato dell’esistenza del bene e del male, del bello e del brutto: “Bisogna voler bene agli amministratori che tutelano e valorizzano la cultura – ha detto -. Qui dentro c’è il bello e il bene. Vale la pena spendere la nostra esistenza per pomeriggi come questo”.
Prima dell’intervento del sindaco anche il già presidente Patrizi ha portato il suo saluto rimarcando che “alla cultura bisogna credere perché è l’economia del territorio”.
La visita alla mostra è stata preceduta dalle parole del primo cittadino Perciballi che ha evidenziato come “Martina ci rappresenta in modo eccellente quando si ragiona di cultura”. Quindi ha ringraziato soprattutto “Ruggero Mastrantoni, che ricomincia a frequentare quei luoghi della cultura che lui stesso ha divulgato nei nove anni in cui è stato sindaco”. Poi, con orgoglio, ha evidenziato come “a Boville torna la cultura ad alti livelli” e ha ringraziato “il professor Alfio Borghese che continua a credere nel nostro territorio”.
L’esposizione rimarrà visitabile nel museo civico della chiesa di San Francesco fino al prossimo 30 novembre.
Fonte: Comune di Boville Ernica