Urbanistica

Boville Ernica – Adeguato il Prg ‘per favorire lo sviluppo’

PIANO REGOLATORE GENERALE: APPROVATE DALLA REGIONE
LE MODIFICHE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Il sindaco Perciballi e l’assessore Fabrizi: “Abbiamo reso più attuale
il nostro strumento urbanistico. Così favoriremo lo sviluppo del territorio”  

La Regione Lazio, con delibera numero 69 del 10 febbraio 2023, ha approvato la variante alle Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale del Comune di Boville Ernica. Le modifiche, proposte dall’Amministrazione Perciballi con delibera di Consiglio comunale numero 27 del 17 dicembre 2021 riguardano gli articoli 5, 6, 7, 8, 11 e 12. “Questi cambiamenti daranno un nuovo e notevole impulso allo sviluppo del territorio” esulta l’Amministrazione comunale.

Le modifiche da noi proposte e approvate dalla Regione Lazio hanno reso il Piano regolatore generale comunale più confacente alle attuali esigente della popolazione e dell’economia del territorio – è il commento del sindaco Enzo Perciballi e del vicesindaco e assessore all’Urbanistica Benvenuto Fabrizi -. Esse riguardano infatti le zone di completamento, le zone di espansione, quelle artigianali, le demolizioni e ricostruzioni e tanti altri ambiti di applicazione. Senza entrare troppo nei tecnicismi, più adatti agli addetti ai lavori, basti dire che le nuove Nta del nostro Prg stimoleranno la crescita del territorio perché favoriscono le attività artigianali, le strutture ricettive e la rigenerazione urbana con un più facile riutilizzo delle cubature esistenti, così da ridurre al minimo l’ulteriore consumo di suolo”.

Il nostro Piano regolatore era già vecchio all’epoca della sua approvazione nel febbraio del 2005 – ha tenuto a sottolineare il primo cittadino – e già da allora sarebbe stato necessario modificare le norme tecniche di attuazione. Dopo 18 anni, un intervento in tal senso non era più rinviabile. Anche perché nel frattempo sono entrate in vigore leggi regionali e nazionali molto più favorevoli allo sviluppo, rispetto a quelle su cui, invece, si fondavano le nostre vecchie Nta. Così abbiamo reso un servizio alla cittadinanza rispondendo alle moderne esigenze che sicuramente non sono le stesse di venti anni fa”.