L’Associazione “Cento Giovani” sede provinciale di Frosinone sta ricevendo numerose segnalazioni da cittadini della provincia di Frosinone che hanno ricevuto bollette con cifre da capogiro oltre i 800,00 €; un’iscritta all’associazione addirittura si è ritrovata in fattura una richiesta di pagamento di 5.000 €!
L’Associazione “Cento Giovani” sta verificando i casi e precisa che si tratta di bollette che si basano su consumi presuntivi e non su letture rilevate da tecnici Acea o comunicate dal cliente alla società tramite autolettura. In attesa che si chiarisca la situazione che coinvolge numerosi cittadini della Provincia, L’Associazione “Cento Giovani” sede provinciale di Frosinone, nella persona del Presidente Provinciale Dott.ssa Serena Petricca, consiglia agli utenti di:
1.. Controllare che il consumo addebitato in bolletta corrisponda con quello del contatore.
2.. Se la lettura presunta non trova riscontro con quella effettiva, non pagare la bolletta e chiamare il call center Acea per contestarla. Se la modalità di pagamento prescelta è l’addebito su conto corrente bancario, bloccare l’autorizzazione del Rid alla propria banca.
3.. Se, invece, le letture corrispondono, verificare il consumo giornaliero e ricalcolare il conteggio, perché potrebbe esserci un malfunzionamento del contatore.
4.. A questo punto, se si è verificato che il consumo addebitato in bolletta è effettivo e se gli importi in bolletta sono particolarmente elevati, chiedere la rateizzazione.
5.. In ogni caso, tenere presente che le società che distribuiscono il servizio idrico sono obbligate a effettuare un due letture semestrale del contatore.
“Proprio quest’ultimo punto – spiega la Dott.ssa Serena Petricca, Presidente Provinciale di Cento Giovani – è un tasto dolente per le società che distribuisce il servizio idrico, perché la mancata lettura del contatore porta all’emissione di fatture di conguaglio con cifre astronomiche, che vanno a incidere pesantemente sui bilanci delle famiglie. Tra l’altro, – aggiunge la Dott.ssa Serena Petricca – l’Autorità Garante per
l’Energia Elettrica e il Gas ha stabilito che le bollette di conguaglio devono essere emesse solo quando è disponibile una lettura effettiva del contatore, rilevata dall’esercente o comunicata dal cliente tramite autolettura”.
In questo periodo l’Acea Ato 5 sta inviando bollette con consumi in acconto fino a 4 mesi con scadenza proprio nel mese di dicembre. Gli importi sono esorbitanti a causa delle stime che, in buona parte dei casi, vengono adottate applicando la tariffa in eccedenza. Una vera e propria “truffa” ai danni dei cittadini. Non solo l’Acea non rispetta la periodicità delle emissione della fatturazione ma i consumi sono errati e quasi sempre maggiorati rispetto agli oggettivi.
L’associazione dei Consumatori “Cento Giovani” chiede, dunque, l’intervento dell’Autorità Garante per l’Energia Elettrica e il Gas. Nel frattempo, l’associazione ha messo a disposizione lo sportello sito in Sora (FR) alla Via Roma n. 23 (Num. 0776/830109) per gli utenti che vogliono informazioni e assistenza.