Bilancio di fine anno da parte dell’Unione Artigiani Italiani di Frosinone. Il responsabile provinciale e nazionale Giuseppe Zannetti e il responsabile amministrativo Michele Francesco Abballe tracciano una linea entrando nei dettagli del lavoro svolto a fianco delle imprese ciociare: “Anche il 2018 – spiega Zannetti – vede una crescita interessante della nostra organizzazione dettata fortemente dalla volontà di cambiamento di tutti gli attori del sistema di produzione del territorio. Una forte spinta al cambiamento viene proprio dagli imprenditori, gli artigiani i commercianti e le piccole e medie imprese mettono giustamente sempre più in discussione il “legame” associativo, non negano il valore di fondo di una organizzazione di rappresentanza, anzi riconoscono la nostra competenza, la nostra ‘fedeltà’ alla categoria ed il nostro radicamento storico sul territorio. Purtroppo – aggiunge Abballe – le importanti restrizioni subite dalle modifiche, nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, del programma Garanzia Giovani ha visto un calo notevole di interesse da parte delle imprese ad ospitare nuovi tirocinanti. In compenso però stiamo avviando, attraverso il progetto regionale di ricollocazione denominato “Generazioni”, corsi di formazione aperti ai disoccupati con l’obiettivo, a fine percorso di assunzione con un contratto regolare a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi oppure l’avvio di un lavoro autonomo (di startup), a tal proposito abbiamo constatato che purtroppo la macchina organizzativa sia ancora troppo lenta, ma siamo sicuri che, forse, grazie anche al nostro intervento, nell’immediato futuro riuscirà ad essere più snella. Continua, con grande successo, la formazione finanziata dai fondi interprofessionali grazie alla quale abbiamo formato risorse di qualsiasi età con corsi particolari che vanno dall’esperto in social media marketing, al tecnico contabile fino ad arrivare al disegnatore CAD 2D e 3D, senza aver tralasciato la formazione normata alle aziende. Inoltre va avanti il progetto di sviluppo del centro storico del capoluogo “Frosinone Alta” a cui abbiamo aderito nel 2017. Dallo scorso Maggio – sottolinea anche il responsabile provinciale Zannetti – abbiamo messo a disposizione delle aziende da noi assistite uno staff di personale qualificato per l’adeguamento al nuovo codice sulla privacy ed all’imminente entrata in vigore del nuovo sistema per la fatturazione elettronica. Infine, ma non meno importante, le sempre maggiore necessità da parte degli imprenditori ad essere assistiti nelle controversie di lavoro con le conciliazioni in sede sindacale e nell’assistenza contrattuale in genere. Anche grazie a questi interventi, la UAI è considerato un sistema competente, solido e affidabile, ma ne emerge anche l’immagine di una struttura che a forza di dover interagire con la burocrazia pubblica tende talvolta a restare contagiata dai suoi rituali e dalle sue procedure. Rapidità, semplicità e comunicazione sono le parole chiave con cui confrontarsi, si tratta di una sfida che riguarda il modo in cui funziona la rappresentanza e con cui opera la politica associativa”.