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Basket – Cassino, al Palavirtus apoteosi rossoblù

Apoteosi rossoblù. Apoteosi al PalaVirtus di Cassino dove la capolista del Girone D di questa Serie B targata 2022-23, Ruvo di Puglia è costretta a segnare il passo al cospetto della banda terribile dei giovanotti in maglia rossoblù.

Temi l’Abbazia” – “Fear The Abbey” recita uno degli slogan cari ai tifosi del quintetto allenato da coach Russo, ed è proprio così… Dopo la partita di oggi, semmai ce ne fosse ancora bisogno, si rende necessario confermare come l’ombra dell’Abbazia e dei lupi cassinati che ne difendono le pendici si è allungata anche sulla capolista.

Sul parquet di Via De Feo hanno dovuto lasciare i due punti squadroni come la LUISS Roma (prossima avversaria degli uomini cari al presidente Leonardo Manzari, ndc), la Juve Caserta, Bisceglie, Avellino e Salerno accreditate alla vigilia di ben altri rapporti di forza rispetto a Teghini &c. Questi ultimi infatti, nei pronostici della vigilia erano sicuramente accreditati per la lotta salvezza ed invece … si sono iscritti al gran ballo delle belle di corte.

E così ça va sans dire… non ci sono più aggettivi per questa Virtus Cassino. Non ci sono più parole per definire questo manipolo di giovani valenti eroi in maglia rossoblù all’ombra dell’Abbazia. Teghini e compagni dopo una battaglia feroce domano i pugliesi giunti a cassino con un bel, nutrito e rumoroso seguito di tifosi. Si una battaglia feroce, maschia, leale … una battaglia da playoff ci verrebbe da dire ma forse da finale playoff e non ci allontaniamo, discostiamo di molto dalla verità. Una stupenda cornice di pubblico ha fatto da sfondo ad una serata splendida vissuta a Cassino in questo mese di marzo 2023. Cassino, la Virtus Cassino, tornava infatti sul parquet amico dopo un mese esatto dalla vittoria contro Avellino, 18 febbraio – 18 marzo.

Raccontiamo dunque le gesta degli uomini di coach Roberto Russo senza dimenticare che però la Capolista del ranking stagionale aveva sin dalle prime battute del match imposto la sua nobiltà, il proprio blasone allungando al 4’ del secondo tempo di gioco sul +10, 14-24. Sembrava un match in pieno controllo dei viaggianti che con una difesa pazzesco sulle bocche da fuoco rossoblù ne avevano impedito l’espressione del potenziale offensivo. Ma Russo è coach dalle mille risorse e scova nel cilindro delle sorprese, che poi da queste parti sorpresa non è …, il talento di Gabriele Petronella il quale entra in scena nel momento più difficile. Ma “scarface” Petronella non ha timore di nulla si butta nella mischia. Dagli spalti si sentono solo i cori dei sostenitori dei viaggianti, la parte domestica è ammutolita, attonita, “dov’è finito l’ardore nei nostri?” pare chiedersi.

Ci pensa GP. Perde un pallone, no lo recupera e si lancia verso il canestro avversario, sembra invasato, lo perderà? Lo stopperanno? Macché arriva fino al ferro e scatena la Santa Barbara rossoblù, esplode la parte dei tifosi cassinati. 16-24 … Siano al 5’. In 5 minuti Petronella ne scrive a referto ben 7 e la Virtus ? La BPC piazza un parziale mica da ridere … 22-10 in un amen… con firma d’autore allo scadere dei 20’ minuti, per il 36 a 34… manco a dirlo l’MVP di serata, il capitano di lungo corso …. Michael Teghini. Si rientra dal riposo lungo e si è tutti d’accordo che la partita si risolverà in volata senza ombra di dubbio. Nella terza frazione è Ruvo a comandare le operazioni con il marchio di fabbrica di coach Campanella, difesa molto ben congegnata fino ad allungarsi al canestro avversario sulle rimesse rossoblù dal fondo. Coprono tutto il parquet i pugliesi e Cassino ripiomba in una difficile ricerca delle giuste spaziature predicate alla vigilia da coach Russo. La bomba di Burini marchia e suggella il 30’… 45-47… esplode il settore ospiti. Ma guai a vendere la pelle del lupo prima di averlo soppresso. I lupi cassinati hanno sette vite, forse più, hanno risorse individuali e doti di coraggio inimmaginabili … Sono un caterpillar emotivo. Non si arrendono mai.

Nella quarta frazione, in una partita a punteggio così basso, il 53 a 49 per Ghersetti e compagni appare un macigno difficile da rimuovere sul destino della gara. Ma ecco qui … servito l’ennesimo parziale da sogno… un 11 a 3 che spazza via i sogni di espugnare il parquet di Cassino da parte di Diomede e compagni.

Gay (55-53, ndc)  e Teghini (58-53, ndc) marchiano a fuoco il destino del match con due bombe siderali, di quelle impossibili che fanno letteralmente esplodere di entusiasmo il PalaVirtus. A nulla è valso il tentativo nell’ultimo minuto di gioco di Diomede (58-56, ndc) di rimettere in carreggiata il match per i pugliesi …

Capitan Teghini è glaciale dalla linea della carità (60-56, ndc) e Flavio Gay “scippa” a Ghersetti un pallone decisivo per chiudere le sorti di una gara che sarà ricordata a lungo.

The Rhythm of the Night … si balla sugli spalti del PalaVirtus, “Fear the Abbey”.

Le parole, dalla sala stampa del PalaSport cassinate, al termine del match, dei protagonisti rossoblù (Roberto Russo, capo allenatore; Alberto Manzari, direttore sportivo; Michael Teghini, capitano – BPC Virtus Cassino, ndc): https://youtu.be/3JdrvfB1bV0

Onore ai vinti ma onore alla BPC Virtus Cassino.