Il sindacato FSI USIE, Federazione Sindacati Indipendenti, Unione Sindacati Autonomi Europei + impegnato, come altri, a rinnovare le proprie RSU ma nonostante ciò ci ha segnalato una delibera sul sito della AUSL di Frosinone che promuove l’utilizzo di lavoratori esterni al posto di lavoratori già in forza all’azienda. Da quanto sostengono dalla rappresentanza sindacale l’azienda avrebbe dovuto riqualificare i vecchi ausiliari in OSS, invece è stta scelta la strada di esternalizzare con una cooperativa.
La delibera in oggetto è la 785 del 5 aprile 2018 che affida servizi in difficoltà ad un soggetto esterno. Tale pratica apparentemente risolutiva di problemi in essere va in contrapposizione alla direttiva vigente.
Non è più lecito il meccanismo adottato da Asl e ospedali di avvalersi a società esterne per sopperire alla carenza di personale sanitario, così ha decretato il Consiglio di Stato con la sentenza numero 01571/2018 del 12 marzo 2018.
Il Consiglio si è pronunciato su una pratica consolidata e ritenuta finora lecita. Con il pretesto del blocco delle assunzioni nel pubblico, ASL e ospedali hanno sempre sopperito la necessità di figure professionali come infermieri, OSS e ausiliari e anche amministrativi avvalendosi del supporto a ditte esterne, soprattutto cooperative.
Il Consiglio di Stato, nello specifico, ha bocciato un appalto relativo all’Asl Roma 6 che in realtà, come si legge nella sentenza “ha ad oggetto una somministrazione di personale attività, quest’ultima, ex lege riservata alle Agenzie per il Lavoro iscritte nell’apposito Albo presso il ministero del Lavoro”.
Inoltre nella delibera approvata dalla Direzione Sanitaria c’è scritto che i sindacati come da CCNL saranno coinvolti in tale procedura ma nonostante ciò procedono ugualmente.
Dall’FSI commentano che con questo andamento delle spese se così confermato renderà difficile la tenuta dei conti dell’Azienda Sanitaria locale.