La prima segnalazione era arrivata al Commissariato di Polizia di Cassino alla fine dello scorso mese di luglio, quando una donna aveva chiamato il 113 per segnalare che un uomo a bordo di un’auto le si era avvicinato in pieno centro cittadino e, rivolgendole pesanti apprezzamenti, si toccava le parti intime.
La donna aveva fornito agli agenti di Polizia sia una descrizione dell’uomo che dell’auto sulla quale viaggiava che presentava delle particolarità.
Nei giorni successivi giungevano all’Ufficio di Polizia altre segnalazioni dello stesso tipo questa volta in zona Università.
Gli uomini della Polizia di Stato si mettono sulle sue tracce.
Poliziotti in borghese si muovono intorno agli ateneei della città martire e nelle principali vie cittadine.
Giorni di pattugliamento, ma nessun avvistamento: fino a questa mattina.
Proprio vicino all’Università i poliziotti in borghese notano, nascosto dietro un albero, un uomo che, al passaggio delle studentesse, mostra evidenti segni di oscenità.
Si avvicinano e lo bloccano.
Gli agenti trovano anche la sua auto e la corrispondenza con le informazioni fornite nei mesi passati non lascia adito a dubbi.
Per lui, un quarantasettenne del posto, scatta la denuncia e dovrà rispondere davanti al giudice di atti osceni in luogo pubblico.