Enzo Di Stefano, presidente dell’Ater di Frosinone, interviene sul prossimo inizio dei lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria a carico del complesso abitativo popolare di San Giorgio a Liri, in via Campo La Mola.
“Investire risorse – esordisce Di Stefano – è l’unico modo sicuro che abbiamo per traghettare il territorio fuori dalla crisi. Questo l’Ater di Frosinone lo ha compreso bene e, come già preannunciato nelle scorse settimane, i nostri sforzi stanno proseguendo con determinazione. In quest’ottica, è ormai tutto pronto per l’avvio dei nuovi lavori di riqualificazione nel territorio di San Giorgio a Liri. Lo stabile sul quale stiamo per intervenire comprende al suo interno ben 49 alloggi, quindi è facile capire come si tratti di un progetto di grande portata, a beneficio di numerose famiglie di nostri utenti e della loro esigenza di un più consono livello di qualità della vita. L’aggiudicazione definitiva dei lavori è già stata ratificata e molto presto potremo procedere alla loro consegna, per un importo complessivo di circa 500mila euro.
Il fabbricato, al momento, si presenta in acute condizioni di disagio strutturale, come ad esempio la formazione di umidità e condensa, le pavimentazioni sconnesse, l’isolamento termico praticamente assente, l’incuria delle aree esterne comuni: è divenuto urgente, per cui, attuare pesanti interventi per combattere questo degrado. Pertanto, i lavori interesseranno praticamente ogni aspetto: isolamento termoacustico e impermeabilizzazione dei terrazzi, risanamento degli intonaci e nuove tinteggiature, manutenzione straordinaria degli impianti elettrici, rifacimento delle pavimentazioni deteriorati e degli infissi malridotti. Inoltre – prosegue il presidente dell’Ater – lavoreremo anche per riqualificare l’ambiente esterno e favorirne la compiuta vivibilità, sistemando l’illuminazione e predisponendo sicuri percorsi esterni.
Ancora una volta – conclude – l’Ater fornisce una concreta dimostrazione di presenza e garanzia di nuove opportunità di crescita sociale, economica ed occupazionale”.