SANITA'

Assunzioni Asl, scontro tra Battisti e Savo

Botta e risposta a distanza tra la consigliera regionale Sara Battisti (Pd) e la collega a capo della Commissione Sanità della Regione Lazio, Alessia Savo (Fratelli d’Italia). Al centro dello scontro finiscono le assunzioni. Scrive la Battisti: Delle assunzioni sul personale medico e infermieristico annunciate dalla Regione Lazio non possiamo che essere preoccupati. Da mesi segnalo rischi chiusure di interi reparti e tagli che mettono a rischio il diritto alla salute dei cittadini che necessitano di cure. Non riusciranno a coprire neanche le uscite per il pensionamento. Emerge ulteriormente un grave dato dalla distribuzione dei nuovi assunti: su circa 600 unità di nuovo personale, solo 14 professionisti sono indicati per la Asl di Frosinone. Un numero ridicolo che non avrà alcun impatto sul miglioramento dei servizi.  Chiedo urgentemente spiegazioni per quanto accaduto.

Sara Battisti (Pd)
Poi aggiunge: Facendo parlare per evitare che qualcuno parli di polemica politica quando il dato è assolutamente oggettivo, leggiamo che a Rieti prenderanno servizio 115 operatori, all’Umberto I 99, 71 a Latina, circa 40 per struttura al San Giovanni, allo Spallanzani e al Sant’Andrea, 26 a Viterbo per arrivare agli ultimissimi in classifica: 14 alla nostra Asl.  Mi chiedo cosa pensino, e auspico di sentirlo all’interrogazione che presenterò, i nostri consiglieri regionali e in particolare la consigliera Savo che è anche presidente della Commissione Sanità.  Io voglio ricordarle che la Ciociaria non è un territorio di serie B. A Frosinone – concludono – non servono le briciole e i contentini, ma risposte ai cittadini.

 

Alessia Savo (Fratelli d’Italia)

La Savo ribatte: La Giunta Rocca ha già sbloccato oltre duecento assunzioni per la sanità della provincia di Frosinone. Le Asl non sono fabbriche di posti di lavoro ma di salute! I 14 medici che a dicembre andranno a implementare il personale sanitario della Asl di Frosinone arrivano dopo le 210 unità che la Giunta Rocca ha provveduto precedentemente ad assegnare all’Azienda Sanitaria Locale della provincia, in 8 mesi di governo. Il commissario straordinario Pulvirenti è già a lavoro con la Direzione Salute per stabilire l’effettivo fabbisogno del personale, secondo criteri oggettivi (Agenas) e non attraverso un ‘isterismo assunzionale’, che non risolve affatto il problema dell’efficientamento sanitario. Quello che serve realmente è una riorganizzazione delle risorse umane sia per garantire un servizio efficiente, sia per valorizzare adeguatamente le singole professionalità.

Quindi osserva: Altri tipi di pianificazione sono strumenti che non ci appartengono e che servono forse, a chi vive di politica piuttosto che a chi fa politica, per l’ambizione-convinzione di ridare dignità al sistema salute e quindi ai cittadini più fragili… Il risultato di questo metodo, utile solo a certe “campagne elettorali” , è la disastrosa condizione economica, e non solo, in cui versa la sanità laziale, tanto costosa quanto inadeguata. Noi stiamo cambiando radicalmente il modus operandi e di questo sono molto grata sia al Presidente Rocca che al Direttore Urbani. Pianificazione, razionalizzazione delle risorse umane e strumentali, creazione di vere reti che sappiano dar risposta ai cittadini per una Regione Lazio unita, sinergica ed efficiente: questo è il nostro metodo!

La consigliera Battisti – conclude – fa il proprio lavoro presentando interrogazioni ma che la Asl di Frosinone fosse di serie B, sino a qualche mese fa, glielo hanno detto gli elettori quando hanno voluto fortemente che al governo della Regione arrivasse il centrodestra, bocciando sonoramente le politiche sino ad allora messe in campo da Zingaretti.