Dall’associazione Futuriamo riceviamo e pubblichiamo:
“Su indicazione di alcuni rappresentanti di associazioni sportive e culturali, ci rendiamo portavoci relativamente a quesiti di natura burocratica amministrativa di esclusiva competenza comunale. Nello specifico ci riferiamo agli edifici scolastici di scuole elementari, nei quali già da un paio di anni si effettuano corsi di ballo pomeridiani/preserali sia per minori che per adulti. Cosa certa è che si accede ai corsi previo pagamento di iscrizione e retta mensile. Che la struttura scolastica comunale si renda disponibile alla realizzazione di progetti finalizzati all’accrescimento spirituale, didattico e fisico dei ragazzi è lodevole, ma in tempi come quelli che attraversiamo, la chiarezza che in questa circostanza è l’unica cosa che non si paga, è bene farla .Le associazioni sportive e culturali che potrebbero avvalersi dei locali possono già da subito essere ospitate considerando che da circa due anni si ripropongono gli stessi ospiti? Esiste una turnazione per quanto riguarda l’utilizzo delle palestre? In precedenza è stato indetto un bando previa delibera di giunta comunale con aggiudicazione dell’utilizzo? Il comune percepisce una quota mensile o annuale di interesse finanziario in quanto alcune di queste associazioni non sono no profit ma di carattere esclusivamente a scopo di lucro? Il comune vigila sulla qualità igienico ambientale che si manifesta, considerata l’affluenza dei corsi? Qualora i servizi igienici al servizio dei bambini e docenti sono soggetti ad utilizzo, all’indomani gli alunni e docenti hanno la possibilità di servizi igienici puliti? L’usura dei locali sottoposti a calpestio continuo viene considerata o addebitata ai cittadini ignari, che verso il ballo non nutrono alcun interesse?”.