Sono 354 i profughi provenienti dall’Ucraina presi in carico dal Servizio Multietnico della Asl di Frosinone dallo scorso 3 Marzo. Sono prevalentemente donne-madri con figli segnati da ferite invisibili e negli occhi l’orrore della guerra. Un flusso da venti giorni incessante che il personale dei Servizi Sanitari Integrati: Immigrati, Medicina di Genere e Contrasto alla Povertà guidato dal dott. Mario Limodio, sta assistendo in stretta collaborazione con il Sisp, il Coordinamento Attività Vaccinali, e la Direzione dei Distretti
sanitari, le Associazioni e i Comuni.
Un primo segno di solidarietà per tutti i profughi, un servizio attento non solo dal punto di vista sanitario ma anche sotto il profilo umano e psicologico, uno strumento utile alla Salute Collettiva. La notizia della nascita al Santa Scolastica di Cassino, di un bambino messo alla luce da un giovane donna fuggita dalla guerra è stata accolta con grande gioia da tutto il personale impegnato nell’assistenza ai profughi. (dalla Asl)