Si è svolta ieri, presso il presidio ospedaliero Spaziani di Frosinone, la giornata conclusiva del ringraziamento agli operatori sanitari della ASL di Frosinone. Nel corso della giornata è stata inaugurata la scultura dell’artista Cesare Pigliacelli nel Bosco Ossigeno dell’ospedale, in memoria delle vittime del Covid-19 della Provincia. Alla cerimonia erano presenti molti dirigenti delle strutture sanitarie, gli operatori, insieme alla Direzione strategica della ASL, il direttore generale Pierpaola D’Alessandro, la direttrice sanitaria Simona Carli, la direttrice amministrativa Eleonora Di Giulio, con la consigliera regionale Sara Battisti, il comandante dei carabinieri, Alfonso Pannone.
La devozione alla bellezza e l’umanizzazione dei luoghi di cura sono state le parole d’ordine del concorso di idee che era stato lanciato a fine aprile dalla ASL di Frosinone. «La risposta degli artisti del territorio è stata straordinaria – ha commentato la dirigente D’Alessandro – che ci fa capire quanto il senso di comunità e di appartenenza siano forti nella nostra provincia e del potere terapeutico della bellezza e del decoro». Lo diceva durante la cerimonia conclusiva della due giorni di ringraziamento agli operatori sanitari voluti dal Consiglio regionale del Lazio insieme alla ASL di Frosinone, mentre raggi di sole penetravano nella scultura, due mani stilizzate, in corten, che si erge da ieri pomeriggio nel Bosco Ossigeno, accanto all’Ospedale Spaziani di Frosinone. «In questo periodo tragico, abbiamo sempre sentito parlare di occhi, occhi attraverso i dispositivi di protezione che accoglievano le richieste di aiuto dei malati – ha spiegato l’artista Cesare Pigliacelli. – Io ho voluto rappresentare le mani, quelle mani che cerchiamo quando abbiamo bisogno, quando siamo più fragili, e sono mani che escono dalla madre Terra».
Bellezza e natura come parte della terapia. «Un simbolo che rimarrà per sempre a Frosinone – ha detto Pierpaola D’Alessandro – una provincia che ha lottato contro il virus, e continua a farlo, dove tutte le istituzioni si sono strette in una squadra che si è spesa in modo coraggioso. Una grande lezione che il Covid ci ha lasciato: solo insieme possiamo vincere. E i cittadini lo riconoscono ogni giorno».
«Gli infermieri sono i mediani della sanità. Come il mediano nel calcio non è il goleador che viene esaltato. Lui, il mediano, sta nell’ombra ma è il pilastro della Squadra». Con queste parole, seguite da un grande applauso, l’infettivologo della ASL, Luciano Sarracino, ha fatto dono di un bassorilievo in terracotta a tutti gli infermieri.
La cerimonia – alla presenza del Prefetto, Ignazio Portelli; il presidente della Prima Sole Component, Maurizio Stirpe; il neoeletto sindaco di Torrice, Alfonso Santangeli – è proseguita presso l’hub di Torrice dove è stata presentato il progetto di legge regionale “Endometriosi 4.0”, con la prima firmataria Michela Califano, e il professor Fiorenzo De Cicco Nardone.
«Noi siamo pronti per la ricerca – ha commentato Pierpaola D’Alessandro.– Proprio perché siamo una realtà periferica, siamo oltremodo interessati a fare rete e ci spenderemo per fare in modo che tutte le realtà industriali del nostro territorio ci siano vicine perché crediamo molto nella partnership pubblico-privata, per il benessere dei nostri concittadini».
Le altre opere donate attraverso il concorso di idee e della successiva manifestazione di interesse saranno a breve installate nelle altre strutture della ASL di Frosinone.