ARTICOLI Notizie PROVINCIA SANITA'

Asl Frosinone, ecco le buste-paga: ai primari fino a 14mila euro lordi al mese

FROSINONE – Quanto guadagna un primario dipendente della Asl di Frosinone? La busta paga può arrivare anche a 169.747 euro,ovvero poco più di 14mila euro al mese. Importi lordi certo (e questo preso in esame è un caso record ), ma fanno impressione. E se moltiplicati per i 77 dirigenti di secondo livello, la somma diventa gigantesca. A loro vanno aggiunti, parlando di dirigenti, i compensi dei vertici della Asl ( direttore generale, amministrativo e sanitario, paradossalmente con compensi minori) e quelli delle altre centinaia di dirigenti di primo livello, in media più bassi ma che in qualche caso riescono ad arrivare anche a 157.000 euro. Ma andiamo con ordine: le cifre sono quelle pubblicate dalla Asl di Frosinone sul proprio sito internet, e sono relative alle retribuzioni dell’anno 2011.

Il compenso finale che appare sul Cud è composto da diverse voci: c’è lo stipendio tabellare che per tutti, o quasi, è di 43.310,93. Poi ci sono altre voci previste dal contratto: una prima parte fissa, relativa all’indennità di posizione, che in media si aggira sui 13/15.000 euro; una parte variabile che dipende dal peso della struttura diretta (e in questo caso si va dai circa 2.000 euro a 11.000); poi c’è l’indennità di risultato che va dai circa mille a 4.000 euro. L’ultima voce è la più ambigua: come titolo ha un generico «Altro emolumento retributivo» e comprende una serie di voci tra cui la più consistente riguarda le somme percepite con i turni effettuati in acquisto di prestazioni (ovvero gli straordinari che si rendono necessari per tenere aperti i Pronto Soccorso e i reparti che devono operare 24 ore su 24, come le rianimazioni). Sotto questo punto di vista i dirigenti della cittadella sanitaria hanno spiegato di aver ridotto le somme (da 10 milioni a 6 all’anno) ma sempre aggiungendo che diminuire ulteriormente questa voce è impossibile, non potendo, la Asl, assumere personale dato il blocco del turn over che vige nella Regione Lazio. Ebbene capita che sotto questa voce i primari arrivino ad accumulare anche 102mila euro (è il caso di Giancarlo Canaviglia, responsabile del dipartimento Scienze Chirurgiche) ovvero, sempre il questo caso, quasi il doppio dello stipendio tabellare con le varie indennità. In media si tratta di somme comunque elevate che partono almeno da 26.800 euro ma che in tantissimi casi salgono fino a 50/60/70mila euro.

A superare i cento, in questo caso, oltre a Canaviglia è solo Augusto Canali, responsabile del dipartimento di Medicina legale (100.086 euro). Ma ci vanno vicino anche Paolo Fanelli (92.633 euro), Giuseppe Fargnoli (86.447 euro), Mauro Parravano (79.858 euro), Maurizio Turriziani (78.178 euro). «A nostro avviso sono attribuzioni sproporzionate rispetto allo stipendio – ha detto Rosa Roccatani, segretario provinciale della Ugl sanità -. Cosa stanno a significare queste somme aggiuntive non è chiaro. Sarebbe opportuno che l’azienda le giustificasse. Non vorrei, ad esempio, che si trattasse di quote relative all’intramoenia, magari andando anche oltre il 50% dello stipendio percepito per l’attività istituzionale come previsto per legge».

I dirigenti di via Armando Fabi dal canto loro, paradossalmente, sul Cud 2011 si sono ritrovati uno stipendio inferiore a quello dei primari: il dg Carlo Mirabella ad esempio ha percepito 123.949 euro; il direttore sanitario Mauro Vicano 100.130 euro, il direttore amministrativo Antonietta Costantini (rimasta al timone per diversi mesi prima dell’ingresso di Luca Di Maio) 114.653 euro, mentre allo stesso Di Maio, per le poche settimane del 2011 da nuovo direttore 6.886 euro. Anche gli stipendi dei dirigenti di primo livello, immediatamente sottoposti ai primari, presentano la stessa articolazione: lo stesso stipendio tabellare (43.310 euro), ma minor introiti per la parte fissa e quella variabile della retribuzione prevista per contratto e per l’indennità di risultato, però garantita quasi a tutti. Anche in questo caso però gli “altri emolumenti retributivi” sono, a volte, cifre da capogiro. Se è vero che partono da poco più di 850 euro (ma solo in un caso), arrivano anche a 60/70.000 (molto più frequente) determinando uno stipendio complessivo lordo che nel suo caso limite, quello di Fabio Torriero, arriva appunto a quasi 157.858 euro.

Fonte: http://www.ilmessaggero.it/frosinone/asl_frosinone_primari_buste_paga/notizie/220714.shtml